Due bandi per selezionare le proposte per il cartellone 2021 e le attività di Parchi in movimento e un altro per la ricerca di sponsor
LeggiCome stabilito dall'ultima ordinanza del Ministero della Salute, a partire da domenica 21 febbraio la Regione Emilia-Romagna torna in zona arancione.
Leggida lunedì 22 febbraio 2021, e fino al permanere della Regione Emilia-Romagna in zona arancione, tutti i musei e i luoghi espositivi della città rimarrann~
Leggi“In attesa delle condizioni che ci consentiranno di realizzare le tante attività progettate e sospese per la situazione sanitaria” commenta Andrea Faccani, Presidente di Fondazione Lucio Dalla “abbiamo dato vita a un’iniziativa che consentisse a Lucio di essere comunque presente in tutta la città, suscitando nei bolognesi il ricordo delle tante volte in cui lo hanno incontrato a passeggio o fermo a osservare e magari a immaginare una canzone che avrebbe raccontato le loro vite”.
Fondazione Lucio Dalla, insieme al Comune di Bologna, a Bologna Welcome, a Confcommercio Ascom e al Consorzio degli Esercenti di Via D’Azeglio Pedonale, condividerà con tutta la città un omaggio che consentirà di incontrare Lucio “in giro per Bologna”, protagonista di una serie di scatti del 1967 che ne restituiscono una versione inedita e sorprendente, in grado di cogliere l’essenza del suo spirito geniale, ribelle, divertito e divertente.
Dal 24 febbraio grandi manifesti con tre soggetti straordinari messi a disposizione per l’iniziativa dall’Archivio Pressing Line, uniranno tutta la città in un sorriso, con l’intento di portare un poco di leggerezza in un momento ancora complicato per tutti. Grazie alla partecipazione degli esercenti che aderiranno all’iniziativa, le lunghe passeggiate di Lucio nel centro di Bologna verranno evocate da queste stesse fotografie affisse sulle vetrine.
Inoltre, grazie alla partecipazione di Galleria Cavour alle iniziative di celebrazione, le immagini di Lucio Dalla che i bolognesi incontreranno in giro per la città verranno proiettate sul maxischermo del cuore dell’eleganza bolognese tra il 4 e il 7 marzo, accompagnate dalle canzoni di Lucio che saranno la colonna sonora di Galleria Cavour in queste giornate.
Bologna Welcome lancerà sui social l’invito a partecipare al compleanno condividendo il proprio augurio Instagram e per i tre più originali saranno aperte le porte della casa di Lucio Dalla quando le visite guidate potranno finalmente riprendere.
La call è aperta dal 23 al 28 febbraio con l’invito a registrare una storia Instagram di massimo 15 secondi in formato verticale con gli auguri (cantati, recitati, mimati…) di compleanno per #Lucio Dalla, taggando @Bolognawelcome e utilizzando l’hashtag #augurilucio per partecipare al contest che vede in premio tre ingressi nella casa di Lucio.
Banca di Bologna parteciperà all’iniziativa condividendo il ricordo di Lucio con l’esposizione di una grande fotografia dell’artista che verrà posizionata nella sede della Direzione Generale di Piazza Galvani 4, da tempo suggestiva cornice di mostre e installazioni, segno della particolare attenzione al mondo dell’arte e della cultura che da sempre caratterizza l’Istituto bolognese, da lungo tempo infatti sostenitore di Fondazione Lucio Dalla.
La vita di Lucio Dalla è stata anche un intreccio prolifico di amicizie che lo hanno accompagnato per lunghi tratti condividendone le curiosità, le stranezze, gli interessi e le passioni. Amicizie che hanno attraversato i tempi e che i tempi li hanno fatti, come quella tra Lucio Dalla e Massimo Osti che ha lasciato un segno profondo nello scenario bolognese dell’incredibile ventennio Settanta - Ottanta. Il ricordo di Lucio nei giorni del suo compleanno si rinnoverà quindi anche attraverso la condivisione del racconto del lungo sodalizio tra queste due geniali personalità intrecciate a doppio filo con l’anima di Bologna. Tale racconto verrà affidato al breve documentario dal titolo “Lucio Dalla e Massimo Osti. Imprendibili realizzato da Fondazione Lucio Dalla insieme a C.P. Company che verrà pubblicato il 4 marzo (sui canali FLD e C.P. Company).
Serie di incontri con giovani e talentuosi cantautori provenienti da tutt’Italia che nella casa di Lucio parleranno e canteranno. Back to Futura è il suggestivo titolo del ciclo che partirà proprio il 4 marzo e vedrà come protagonisti Bonetti, svegliaginevra, Apice ed Elasi.
Gli incontri (fruibili in diretta streaming) si svolgeranno nella casa dell’artista tra il mese di marzo e il mese di giugno, dando vita a un racconto che intreccerà l’energia di Lucio, il suo spirito, con le idee e il talento dei giovani artisti che “nel suo mondo” si incontreranno, si racconteranno, si confronteranno e si esibiranno.
Back to futura è prodotto dall’Associazione Culturale per gli Incontri Esistenziali insieme a Fondazione Lucio Dalla, con il sostegno di Illumia.
Alcune famiglie di Casalecchio di Reno dai mesi della pandemia si incontrano on line per fare musica insieme. Guidate da Andrea Doskocilova, una mamma di origine cecoslovacca affezionata spettatrice del Teatro Comunale Laura Betti, le famiglie hanno ripreso in mano diplomi in canto chiusi in un cassetto, strumenti che sembravano ormai dimenticati e semplici attrezzature audio, per far cantare insieme, anche se a distanza, i propri bambini.
Ne è nato un concerto che adesso viene donato al Teatro Laura Betti perché diventi messaggio di speranza e vicinanza per le altre famiglie della città, con l'augurio di incontrarsi presto a Teatro.
Da venerdì 12 febbraio 2021 alle ore 10 il concerto Carezza sul tempo è online su
www.teatrocasalecchio.it
https://soundcloud.com/user-439705746
https://www.facebook.com/casalecchioteatro
Tracklist:
1. Tum Balalajka (popolare)
2. Wiegala - Ilse Weber
3. Dona Dona - Sholom Secunda
4. Gam Gam - Elie Botbol
5. Caresse sur l’ocean - Bruno Coulais
Presso la libreria per fragazzi Giannino Stoppani e per una inera giornata, Irene Penazzi sarà l’Illustratore in Vetrina.
Grazie all’iniziativa promossa da Davide Calì del magazine Frizzifrizzi Scrittori (e illustratori) in corso autori, autrici, illustratori e illustratrici ‘si trasferiranno per una mezza giornata in una libreria. Ognuno nella propria città o dove vuole (e dove può), lavorerà, chi scrivendo, chi disegnando, direttamente nella vetrina della libreria.’
Sarà inoltre possibile acquistare copie dei libri di Irene Penazzi che l’autrice dedicherà in libreria dalla sua postazione nella vetrina che si affaccia su Palazzo Re Enzo a Bologna, venerdì 26 a partire dalle 11.
Irene Penazzi è illustratrice e autrice formatasi all'Accademia di Bologna e con un tirocinio presso la libreria Giannino Stoppani, honour list internazionale per Ibby Italia e molto altro. Maggiori dettagli
Per celebrare la nascita di Charles Darwin (12 febbraio 1809) anche quest'anno l’Unione Bolognese Naturalisti (UBN), in collaborazione con l’Alma Mater, il Sistema Museale di Ateneo e l’Orto Botanico, con Fondazione Golinelli e Zanichelli Editore, ha organizzato il Darwin Day a Bologna, con eventi gratuiti, aperti a tutti, trasmessi esclusivamente online.
Il tema del 2021 è DARWIN E LA BIODIVERSITA’.
La distruzione del patrimonio naturale, i cambiamenti climatici, la salute delle popolazioni umane e le diseguaglianze economiche ci appaiono, chiaramente come non mai, strettamente connesse. Noi siamo parte e dalla parte della biosfera. L’economia, i beni materiali ed il benessere dell’umanità dipendono dalle nostre relazioni con la natura.
Tutti gli eventi sono trasmessi gratuitamente in videostreaming.
l programma completo e le info per ricevere i link di accesso agli eventi si trovano sui siti web: https://www.naturaitalica.it/eventi/
https://sma.unibo.it/it/agenda/darwin-day-2021-darwin-e-la-biodiversita
fondazionegolinelli.it
Programma
L’origine delle specie e la biodiversità, organizzato da Unione Bolognese Naturalisti; con Marco Ferraguti, Moreno Di Marco, Stefano Mazzotti.
Per ricevere il link di accesso inviare una email a: contatti@naturaitalica.it
Evoluzione, ecologia, economia della biodiversità, organizzato da Fondazione Golinelli; con Alessandro Chiarucci, Fausto Tinti, Ettore Randi.
Per ricevere il link di accesso è necessario registrarsi scrivendo a: scuola@fondazionegolinelli.it
Impollinatori & impollinazione: le scoperte di Darwin, le minacce attuali, le strategie di conservazione. Organizzato dal Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali e dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna; con Alessandro Chiarucci, Umberto Mossetti, Marta Galloni e Fabio Sgolastra.
Link di accesso a partire dal 15 febbraio
Io sono il lupo. Dal rischio d’estinzione alla conquista dell’Europa, organizzato da Unione Bolognese Naturalisti; anteprima del documentario a cura di Sabatino Troisi.
Per ricevere il link di accesso al documentario che verrà trasmesso su YouTube è necessario registrarsi inviando una email a: contatti@naturaitalica.it
Con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE)
Laboratorio creativo-espressivo online per il progetto VOCI 2021 IL PROCESSO EICHMANN a cura del Dipartimento educativo del MAMbo - Museo d'Arte Moderna di BolognaMAMbo, condotto da Ilaria del Gaudio, nell'ambito di una collaborazione sul progetto VOCI con l'Istituzione Bologna Musei
Un laboratorio per la realizzazione dei bozzetti delle “Figure di un processo. Installazione per una Piazza", evento finale del Progetto VOCI 2021/1961 IL PROCESSO EICHMANN previsto per il prossimo 25 aprile.
Componendo materiali scritti di natura diversa (pagine di libri, pagine di giornale, fogli scritti a mano, fogli dattiloscritti) negli incontri online i partecipanti saranno guidati alla costruzione dei bozzetti, che saranno poi realizzati per la scenografia dell’evento.
Prima dei laboratori verrà preparato un kit disponibile per ciascun partecipante con i materiali utili allo svolgimento delle attività da ritirare presso la reception del MAMbo.
Calendario degli incontri su piattaforma MEET, h 17-19
Iscrizioni teatrodelpratello@gmail.com
Il progetto è realizzato da Teatro del Pratello, Istituto Parri, Associazione Melograno, Conservatorio G.B. Martini, MAMbo - Museo d'Arte Moderna di BolognaMAMbo- Istituzione Bologna Musei, Radio Città Fujiko, in collaborazione con Biblioteca J.L. Borges del Comune di Bologna e Auser Bologna.
Il progetto fa parte di LAICI TEATRI, cofinanziato dall’Unione Europea-Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del PON – Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020
VOCI 2021/1961 IL PROCESSO EICHMANN è un progetto di educazione permanente; da sette anni pone al centro delle sue attività l’incontro tra generazioni diverse, con percorsi interdisciplinari tra storia, scrittura, arte, musica, teatro. I contenuti del progetto riguardano temi fondamentali della storia del ‘900, per realizzare dei percorsi partecipati “di fare memoria attiva”, contrastando i pregiudizi e le retoriche, che tendono a ossificare, banalizzare o finalizzare la memoria.
Leggi tutto sugli appuntamenti in programma a partire da gennaio 2021
Il 26 febbraio alle ore 17 dallo Spazio F. di Modena, Riccardo Frati presenta ERTonAIR in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Modena e sulle pagine Facebook di ERT.
Il curatore artistico approfondirà i progetti che hanno dato vita al palinsesto virtuale della piattaforma online anticipandoci inoltre alcune attività attuali e future.
ERTonAIR, non è un palcoscenico, né un archivio di video teatrali, ma un piccolo spazio di sconfinamento virtuale, di libertà e di interazione on line, una zona di confine tra lo schermo e la scena, un modo “altro”, uno strano interstizio di spazio tempo, in bilico tra assenza e presenza, tra vita e tecnologia, in quella strana “soglia” che non è teatro ma che sul teatro si fonda e che il teatro ripensa, per cercare in ogni modo e a qualsiasi costo di dialogare con tutto e con tutti, per dare sempre più respiro alla convinzione che il teatro può concretamente servire per cambiare il mondo.
DWF SPACCADEMIA. PRATICHE FEMMINISTE IN UNIVERSITÀ, 126, (2), 2020 presentazioen online pagina Facebook Libreria dellle Donne di Bologna.
Intervengono Giada Bonu, Francesca Feo, Irina Aguiari (curatrici del numero), la redazione di DWF, Elena Pavan (ricercatrice Università di Trento), Le Nine (voce collettiva dalla Scuola Normale Superiore), Laboratorio Femminismi di Pisa (tecniche-amministrative, ricercatrici, studentesse, dottorande, docenti degli atenei pisani).
L’accademia è parte della storia di DWF. Segna la sua nascita e attraversa la storia di molte donne che hanno pensato e fatto vivere la rivista. Anche nella transizione da rivista pioniera di women studies a pratica politica, DWF ha sempre mantenuto una connessione con i saperi accademici, con le donne che hanno attraversato e attraversano le aule universitarie in varie vesti.
Scomode. Come quando la sedia è dura, o peggio non c’è e tocca stare in piedi. Come quando in una stanza, in un treno, in un gruppo si prova un vago senso di inadeguatezza. Ancora, scomode come quelle voci che danno fastidio, come quando si prende parola, anziché stare in silenzio, agendo per spostare l’ordine delle cose. Partiamo da una sensazione, trasformata in condizione politica - la scomodità - per comporre la cornice dentro cui i contributi di questo numero si muovono. L’intenzione è guardare oltre i perimetri di vite lavorative e relazionali dove abbiamo spesso fatto fatica ad immaginare un altrove. Ai linguaggi codificati dell’accademia, alle sue gerarchie, alla rigida divisione di ruoli, posizioni, carriere, abbiamo cercato di opporre l’orizzontalità delle pratiche, la collettività, lo stile narrativo, la parzialità, il posizionamento, il partire da sé
La Biblioteca Lame-Cesare Malservisi organizza l’incontro online Adolescenti in rete: connessioni virtuali, pericoli reali.
L’incontro è rivolto ai genitori di ragazze e ragazzi dai 10 ai 15 anni.
Con interventi di Stefano Costa (neuropsichiatra infantile) e un Ispettore della Polizia Postale.
Per iscriversi inviare una mail a: parrocchiabeverara@gmail.com entro il 25 febbraio per ricevere il link di partecipazione.
In occasione del centenario della nascita del Partito Comunista d’Italia Archivio Zeta ha deciso di riflettere su questo avvenimento fondamentale della storia politico-culturale italiana del Novecento realizzando, in collaborazione con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, un video costituito da letture, documenti d’archivio e articoli originali. Abbiamo scelto, insieme a Luca Baldissara e a Siriana Suprani, di concentrarci sulla scrittura gramsciana che è uno scintillare improvviso…un processo molecolare, minutissimo, di analisi estrema, capillare: abbiamo scelto e letto a voce alta otto editoriali straordinari di Antonio Gramsci scritti tra il 1917 e il 1921 per Il Grido del popolo, L’Ordine Nuovo e L’Avanti!, un brano del 1932 tratto dai Quaderni del carcere e l’emozionante descrizione di Umberto Terracini del I Congresso presso il fatiscente Teatro San Marco di Livorno.
La massa di parole è un fiume in piena di idee, pensieri, lampi: dalle riflessioni filosofiche e poetiche sulla maschera e il volto, alle parole d’ordine per l’azione rivoluzionaria, dalle 21 tesi della III Internazionale al sarcasmo sull’irresponsabilità dei comunisti, dall’attesa per il 21 gennaio 1921 al Teatro Goldoni di Livorno alle conseguenze politiche e umane.
Dal corpo a corpo con la scrittura di Gramsci emergono la drammaticità della frattura tra i due partiti, la concitazione del dibattito politico, l’intensità delle emozioni, la complessità della situazione nazionale con il fascismo e la sua violenza dilagante.
Non si tratta di un materiale didascalico sul Congresso di Livorno del 1921 ma di una immersione esclusiva/ossessiva negli articoli che per linguaggio, ritmo e tono esprimono la lucidità del pensiero e la capacità di analisi di Gramsci.
Il video è stato girato interamente negli spazi della Fondazione Gramsci di Bologna. I testi che costituiscono la drammaturgia sono tratti da:
- Il Grido del Popolo, 24 novembre 1917
- L’Ordine Nuovo, 24-31 gennaio 1920, I, n.35. Sotto la rubrica La settimana politica, Primo: rinnovare il Partito
- L’Ordine Nuovo, 13 gennaio 1921, Il Congresso di Livorno
- Rinascita, 23 gennaio 1965, Il 21 gennaio 1921 comincia la lunga giornata senza crepuscolo di Umberto Terracini
- L’Ordine Nuovo, 5 marzo 1921, Sindacati e consigli
- L’Ordine Nuovo, 2 marzo 1921, La parola d’ordine
- L’Ordine Nuovo, 17 luglio 1921, Il carnefice e la vittima
- L’Ordine Nuovo, 23 luglio 1921, Insurrezione di popolo
- Avanti! Anno XXI, n 14, 14 gennaio 1917, cronache torinesi nella rubrica Sotto la Mole, La Maschera e il volto
- Quaderno 8 (XXVIII)
Questo è l’inizio di un percorso che nell’arco del 2021 ci porterà ad approfondire le opere di Gramsci scritte in carcere.
Dalla Grecia antica fino al rinascimento, il modello nero è spesso rappresentato nelle arti in Europa, però è inciso nella coscienza collettiva che i soggetti neri se presenti nelle rappresentazioni artistiche lo sono essenzialmente in quanto schiavi, servi o domestici. Rarissime sono le mostre d’arte i cui artefatti presentano soggetti neri ricoperti di mantelli d'ermellino, gioielli, e collane d’oro. Eppure tali immagini esistono, talvolta nelle opere a carattere biblico, talvolta sotto forma di ritratti come amava farsi ritrarre la nobiltà di allora.
Questo progetto si svolgerà in una conferenza virtuale in cui l’artista dialoga con il pubblico bolognese e si articola intorno ad una ricerca fatta dall’artista Franco-Avoriano Gopal Dagnogo su un periodo di 3 anni in cui si è focalizzato sul materiale visivo pittorico, essendo lui stesso del mestiere, ai fini di suscitare un dibattito sull’argomento in ambito accademico ed universitario per una maggiore fruizione del pubblico italiano ma anche per innescare la ricerca sull’argomento a partire dagli archivi italiani essendo che vari pittori italiani sono gli autori di buona parte di questi quadri.
Ospite: Gopal Dagnogo
Il link verrà pubblicato sulla pagina facebook di BHM in collegamento da Auditorium di The Student Hotel Bologna di via Fioravanti, 27 a Bologna
Dialoghi sul diritto. Il futuro del diritto, i diritti del futuro
Rassegna organizzata dalla Società editrice il Mulino in coproduzione con Fondazione Musica per Roma.
Quattro incontri in live streaming dall'Auditorium Parco della Musica di Roma per raccontare le grandi sfide del diritto e della società del domani
Le innovazioni scientifiche e tecnologiche pongono nuove sfide e minacciano i nostri diritti. Ma il futuro del diritto, e il nostro futuro, sono nella sua capacità di mantenere questo mondo umano. Istruzione, intelligenza artificiale, salute e lavoro.
Programma
Sarà possibile seguire le dirette:
- sulle pagine Facebook @AuditoriumParcodellaMusica e @edizioni.mulino
- sui canali YouTube AuditoriumTV e Edizioni del Mulino
Proseguono gli appuntamenti organizzati dal Jazz Club Bologna, Camera Jazz Club e Social Music Cafè che offrono l’occasione di immergersi nel mondo del jazz e conoscere, ascoltare e condividere musica e passione con i musicisti più importanti del panorama jazz mondiale.
I lavoratori dello spettacolo dal vivo si raccontano in video dall’Oratorio di San Filippo Neri, nella rassegna Il giorno che verrà. Attori, musicisti, scenografi, registi, autori, tecnici, tour manager, danzatori, compositori, sound designer in dialogo tra loro: 10 ritratti prodotti da Mismaonda per la Fondazione del Monte, con la regia di Michele Mellara e Alessandro Rossi, in programma a cadenza periodica sul web e sui social dal 24 dicembre 2020.
Pur mantenendo fede alla convinzione che uno spazio teatrale debba accogliere incontri tra attori, musicisti, danzatori e il pubblico in presenza, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Mismaonda hanno deciso di dare voce ai lavoratori dello spettacolo invitandoli a raccontarsi nello spazio che li ha visti in scena, in attesa “del giorno che verrà”.
Ad inaugurare la rassegna giovedì 24 dicembre è il video racconto Compagnia del Teatro delle Ariette che in vista del Natale ripropone la ritualità di pranzi e cenoni conditi dall’ingrediente inedito che da anni è il successo dei loro piatti: il teatro.
Vedremo poi Paolo Fresu rievocare aneddoti mai ascoltati col suo assistente e produttore Luca Devito (mercoledì 6 gennaio 2021); Alessandro Bergonzoni ragionare sul cambio di passo che impone il periodo con il suo regista Riccardo Rodolfi (giovedì 31 dicembre 2020); la cantante Roberta Giallo descrivere il rapporto tra la sua particolarissima voce e gli strumenti musicali con il musicista e compositore Valentino Corvino (domenica 14 febbraio 2021); Vittorio Franceschi narrare anni di carriera di drammaturgo e attore accompagnato dalle visioni scenografiche di Matteo Soltanto. Gli Oblivion (domenica 17 gennaio 2021) ricordano la nascita del loro gruppo canoro proprio al San Filippo Neri ed entrano nei segreti della creatività collettiva; Nicola Borghesi e Lodo Guenzi (domenica 31 gennaio 2021) si intervistano reciprocamente sul senso di ciò che fanno mescolando gli aspetti più artistici con quelli pragmatici che pure fanno parte del loro lavoro.
Altri incontri sono quelli tra la coreografa Simona Bertozzi e Aristide Rontini, danzatore della sua Compagnia; Marco Baliani e il figlio Mirto, musicista, compositore, sound designer, illustratore e dj; la compagnia Fanny & Alexander.
Ritratti a ruota libera per non smettere di parlare del mestiere di andare in scena, entrando nei ricordi, nelle dinamiche, nelle contraddizioni, nelle aspirazioni e anche nelle difficoltà in tempo di pandemia.
sui seguenti canali:
www.oratoriosanfilipponeri.com
Torna in scena #iorestoinSALA, il circuito nazionale di sale cinematografiche di qualità, che raggruppa ora più di 40 cinema del territorio italiano.
Il progetto, lanciato lo scorso maggio grazie alla collaborazione tra un gruppo di esercenti e un gruppo di distributori, è ora nuovamente ai blocchi di partenza: da sabato 31 ottobre è operativo online, con un ricco calendario di prime visioni, anteprime, eventi, live streaming e incontri digitali con i filmmaker, per non privare il nostro Paese del proprio immaginario collettivo e della possibilità di varcare i confini del quotidiano.
Il compito di aprire le danze su www.iorestoinsala.it, il 31 ottobre, è spettato a Cosa sarà di Francesco Bruni, seguito da Nomad: in cammino con Bruce Chatwin di Werner Herzog. Il 2 novembre, a 45 anni esatti dalla morte del poeta, sarà quindi la volta di In un futuro aprile – Il giovane Pasolini di Francesco Costabile e Federico Savonitto. Sarà invece disponibile dal 5 novembre Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli.
Protagonisti collegati in diretta streaming dalle stanze virtuali di Zoom sono stati sabato 31 ottobre alle 20.30 Francesco Bruni moderato da Gian Luca Farinelli, per introdurre Cosa sarà, e saranno lunedì 2 novembre alle 20.30 Francesco Costabile e Federico Savonitto per presentare In un futuro aprile.
Il carattere interattivo di #iorestoinSALA sarà potenziato rispetto al progetto iniziale: in occasione degli incontri in streaming con gli autori, gli spettatori potranno infatti interagire, ponendo domande e commentando in diretta. Si andrà così a creare non solo un network tra spettatori accomunati dalla passione per il cinema e dalla stessa esperienza di fruizione - come accade all’interno di una sala cinematografica - ma anche un canale diretto di comunicazione con i protagonisti.
Dal 31 ottobre in poi #iorestoinSALA permetterà, quindi, ai cinema, anche in una prossima e tanto desiderata situazione di normalità, di proporre percorsi tematici, rassegne e live stream e di completare sul web la proposta del grande schermo. Una coesistenza pacifica e complementare.
Lo spettatore acquisterà il biglietto dal sito internet della sua sala cinematografica di riferimento e riceverà quindi un codice e un link per accedere alla sala virtuale. Dal primo click sono 48 le ore a disposizione per completare la visione.
I prezzi dei biglietti sono calibrati in base alle tariffe esistenti sulla rete e vanno, cioè, da un minimo di € 3,00 ad un massimo di € 7,90.
Inizio prevendita sabato 31 ottobre.
Per info:
www.iorestoinsala.it
SCOPRI IL PROGRAMMA DELLA SALA VIRTUALE DEL CINEMA LUMIÈRE
Sul sito internet del GSB-USB APS è ora presente il tour virtuale del Museo di Speleologia L.Fantini con sede al Cassero di p.ta Lame.
Le restrizioni Covid 19 impediscono le visite fisiche ma gli speleologi bolognesi propongono una visita on line mediante un innovativo sistema di navigazione 3D con cui "girare" fuori e dentro Porta Lame e soffermarsi su vetrine, installazioni e attrezzature presenti. Nella navigazione si incontreranno anche punti informativi con brevi testi ed anche un sonoro con cui udire i rumori di grotta.
GSB-USB APS: Gruppo speleologico con sede a Bologna, nato dalla federazione tra GSB (Gruppo Speleologico Bolognese) e l'USB (Unione Speleologica Bolognese), dal 2020 è Gruppo unico, costituito da 140 soci. Conduce molteplici ricerche che vanno dal reperimento delle cavità, alla loro esplorazione, al rilevamento, all’effettuazione di studi specifici, fino all’accatastamento e alla pubblicazione di quanto scoperto e studiato. La ricerca e lo studio scientifico delle cavità è condotto in stretta collaborazione con enti, istituzioni, musei e con l’ausilio di competenze esplorative, geologiche, storiche, faunistiche, biologiche, archeologiche e paletnologiche.
Il Gruppo gestisce presso il Cassero di Porta Lame P.zza VII Novembre 1944 n. 7 e 7/2 il Museo di Speleologia L. Fantini, riconosciuto dall’Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali (IBC) e registrato nella lista dei Musei della Città Metropolitana di Bologna. Il nostro Gruppo Speleologico GSB-USB APS (ex USB ) è iscritto al registro LFA e ha in concessione dal CoBo il Cassero di Porta Lame
L'opera Cerimonia è fruibile solamente dall'esterno, attraverso la parete trasparente in plexiglass. L'accesso all'area del sabato è sospesa: le visite riprenderanno non appena possibile in relazione all'andamento dell'emergenza sanitaria.
Cerimonia è l’installazione site-specific promossa e sostenuta da UrbanUp | Unipol, realizzata a Bologna da TRAC - Tresoldi Academy, con la collaborazione scientifica di G124 - il gruppo voluto dal Senatore Renzo Piano per una ricerca costante e continua sul tema delle periferie. L’opera d’arte è pensata per ‘ricucire’ l’area periferica dell’ex Mercatone Uno di proprietà del Gruppo Unipol, ripensandola quale teatro di bellezza, arte e sperimentazione creativa. Creare nuove centralità e lasciare un segno sui territori è infatti la missione di TRAC: una scuola che nasce dalla collaborazione fra YAC - accademia di architettura che prepara giovani progettisti facendoli lavorare con i più grandi studi di architettura al mondo - e Studio Studio Studio, il progetto interdisciplinare fondato da Edoardo Tresoldi per creare e supportare progetti artistici contemporanei.
L’opera è una struttura alta 5.30 metri realizzata in rete metallica, materiali e terra reperiti nel sito, frutto del lavoro congiunto dell’artista Edoardo Tresoldi e 15 giovani studenti dell’Academy, selezionati a luglio 2020 fra oltre 500 candidature ricevute da tutto il mondo, che sotto la direzione artistica di Tresoldi hanno immaginato e costruito per l'area dell’ex Mercatone Uno un intervento site-specific. Un progetto che valorizza aree periferiche metropolitane, restituendole a un più vasto pubblico e rivalutandone completamente la percezione. Dopo quasi 10 anni di abbandono, l’area di circa 4600 mq, sarà oggetto nel corso del 2021 di una importante riqualificazione che prevede la demolizione degli attuali fabbricati ora dismessi e la realizzazione di un nuovo complesso multifunzione che sarà incentrato su nuove residenze e servizi connessi alla persona.
Cerimonia rimarrà installata per tutto il 2021 fino all’inizio del cantiere e sarà visibile dal 31 ottobre 2020 tutti i giorni attraverso una parete trasparente in plexiglass appositamente realizzata, mentre tutti i sabati sarà consentito l’accesso all’area seguendo un percorso su una passerella che permetterà la fruizione dell’opera da vicino nel rispetto delle misure di contenimento del Covid-19.
Cerimonia nasce come opera site-specific in un’area caratterizzata da segni di decomposizione in cui cumuli di macerie e vegetazione spontanea si pongono come elementi linguistici del caos estetico che vive il luogo. E’ pensata per dialogare con i fenomeni biologici dell’area. La terra presente sul sito è stata raccolta e innestata nell’opera; nel corso del tempo la vegetazione ricoprirà l’installazione ridefinendo le forme dell’architettura. Il processo di trasformazione dei fenomeni naturali è al centro dell’opera come cerimonia di un dialogo tra architettura, natura e passare del tempo. Il linguaggio celebrativo dell'architettura classica si fonde con i materiali e i linguaggi dello spazio originario, così come con i processi di trasformazione dell'abbandono, generando un nuovo e inedito racconto. Questo processo di continua metamorfosi verrà documentato grazie all’ installazione di alcune telecamere fisse.
Visitabile a partire dal 31 ottobre tutti i sabati dalle 9.30 alle 18.30. Ingresso libero. L’accesso è contingentato nel rispetto delle misure di contenimento del Covid-19 e consentito solo se muniti di mascherina. Dal 31 ottobre l’opera è anche visibile dall’esterno attraverso la parete in plexiplass tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 24.00
#SMArtworkers è la nuova iniziativa social di SMA, che racconta le attività che si svolgono a porte chiuse nei Musei e nelle Collezioni universitarie: dalla manutenzione degli oggetti conservati alla progettazione di laboratori didattici online, allo studio e alla ricerca per il miglioramento dei percorsi espositivi per il pubblico.
Ogni giovedì e ogni domenica, a partire dal 3 dicembre 2020, le persone che lavorano ogni giorno nelle sedi del Sistema Museale d'Ateneo, gli SMArtworkers, saranno protagoniste della pagina Facebook di SMA
Un podcast dove ci sono le favole inventate insieme ai bambini nati in Italia da famiglie straniere, rielaborate e musicate dagli artisti di Sementerie Artistiche. Ci sono le impressioni di persone arrivate in Italia da pochi anni, scritte durante le lezioni del laboratorio di Eks&Tra con la guida di Idriss Amid. Ed infine estratti dai racconti scritti dai "nipoti" di chi un giorno partì per una terra lontana realizzati nel laboratorio di scrittura creativa Eks&Tra guidato da Gassid Mohammed.
Le voci narranti sono di Manuela De Meo, Ester Spassini e Pietro Traldi e le favole sono state immaginate insieme a: Neim, Xhulia, Ginus, Cyril Kingdom, Cyril Bethel, Sebastian, Eljabiri Omar, Adam, Fatine, Mohamed Hadi, Xhahysa Daniel, Fatima, Kawtar, Fahrat Isra, Safa, Fatima Zahra, Janette, Rayan, Emanuele, Christian, Nada, Timar, Zakaria, Nirmin, Taouba, Mohammed, Mame Marie, Maria Rosa, Rose, Carolina, Imane, Haifa, Fatima, Jannat, Rim, Amir, Zaccaria, Vittoria, Diego, Asad. Le musiche sono di Cande Marzinotto e Pietro Traldi.
Per informazioni info@sementerieartistiche.it
Gli appuntamenti settimanali delle biblioteche di Bologna per bambin* e ragazz*
Biblioteca Salaborsa Ragazzi
Piccolissimi 0-3 anni
Suoni per te in sala bebè 0-3 anni
Una lettura tutta per te 0-3 anni
Biblioteca Scandellara-Mirella Bartolotti
Cucciolibri 0-12 mesi
Tante storie per te 1-3 anni
Le storie iniziano di lunedì 3-6 anni
Tandem English Italian versione online del tandem della biblioteca
Ti leggo una storia 5-8 anni
Biblioteca Natalia Ginzburg
Avamposto di lettura ragazze e ragazzi delle scuole secondarie
Storie dalla biblioteca dai 3 anni in su
Biblioteca Borgo Panigale
Storie per crescere 0-24 mesi
Storie piccine del mercoledì 3-6 anni
A caccia di storie! 7-8 anni
Gruppo di Lettura Adolescenti
Biblioteca J.L. Borges
Storie d’inverno online 4-8 anni
Biblioteca Oriano Tassinari Clò
Le storie del martedì 4-7 anni
Storie nel parco online 0-6 anni
Biblioteca casa di Khaoula
Benvenuti bebè! 0-3 anni
In cucina 3-6 anni
Biblioteca Lame-Cesare Malservisi
Draw the music dai 10 anni
Letture en plein air
Club del libro Meeting GdL adolescenti
Biblioteca Luigi Spina
Parole di latte 12-36 mesi
I mercoledi dei piccini 3-5 anni
Albi a merenda 4-8 anni
Un botto di storie 4-8 anni
Biblioteca Corticella – Luigi Fabbri
Suoni e segni in biblioteca
Un progetto fotografico a cura di Specialmente in Biblioteca – Rete delle biblioteche specializzate di Bologna – installazione permanente a partire dal 12 ottobre 2020 in Arena del Sole e nelle biblioteche aderenti alla Rete.
Specialmente in biblioteca è la Rete delle biblioteche specializzate di Bologna che collabora insieme nello sviluppo di attività culturali ed eventi – tra cui un festival annuale e appuntamenti itineranti in città – rigorosamente ideate in una progettazione condivisa collettivamente. Durante i difficili mesi del lockdown la Rete non ha smesso di incontrarsi, condividere e approfondire il presente. Osservando il protrarsi della prigionia di Patrick George Zaki, studente egiziano all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna – arrestato a El Cairo il 7 febbraio 2020 in circostanze non ancora chiarite – la Rete ha deciso di prendere parola creando un progetto di sensibilizzazione alla libertà di espressione e di sostegno ai diritti civili.
A partire da lunedì 12 ottobre ciascuna delle biblioteche aderenti ospiterà la stessa installazione permanente: un collage fotografico originale che ritrae funzionari e visitatori di questi spazi, impegnati a “donare” una frase selezionata dagli scaffali di ciascuna biblioteca.
A seguito di ordinanze che spostano la Regione in zona arancione, consultare i siti delle singole biblioteche per conoscere le modalità di accesso.
Quindici volti da quindici diverse sedi. Un pensiero a Patrick Zaki e a tutte le persone, nel mondo, private della propria libertà.
Partecipano al progetto:
- Biblioteca Giuseppe Guglielmi-Istituto beni artistici culturali e naturali Regione Emilia-Romagna.
- Biblioteca Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna
- Biblioteca della salute mentale e delle scienze umane "Gian Franco Minguzzi - Carlo Gentili"
- Centro Documentazione e Intercultura RiESco - Comune di Bologna
- Biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna
- Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna
- Centro Documentazione Handicap
- Biblioteca Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
- Emilia Romagna Teatro Fondazione
- Biblioteca Italiana delle Donne
- Biblioteca Amilcar Cabral
- Biblioteca Mario Gattullo Dipartimento di Scienze dell'Educazione UniBo
- Centro Documentazione Flavia Madaschi Cassero LGBTI Center
- Biblioteca Silvana Contento Dipartimento di Psicologia UniBo
- Biblioteca Renzo Renzi. Cineteca di Bologna. Centro Studi/ Archivio P.P. Pasolini
scatti fotografici Teo Rinaldi elaborazione grafica Francesco Vallieri
La rete Specialmente in biblioteca aderisce al Patto per la Lettura Bologna
Specialmente_libertà.
Nell’ottica di proseguire nel tracciato virtuoso segnato da das - dialoghi artistici sperimentali, la rassegna dedicata al dialogo artistico e culturale sui temi della contemporaneità alla sua quarta edizione, CUBO presenta Remote Armonie, la prima mostra a Bologna di Matteo Nasini curata da Treti Galaxie (Ramona Ponzini e Matteo Mottin).
Da gennaio ad aprile, un calendario di appuntamenti online dispiega il progetto espositivo e ne declina gli argomenti salienti aprendo al dialogo artistico e alla contaminazione multidisciplinare. Gli appuntamenti del Public Program sono a cura di Federica Patti.
Durante una notte tersa, osservando il cielo stellato, affascinati da quello spettacolo lontano, tra le molte domande che questa visione naturalmente può suscitare, vi è mai capitato di chiedervi quale tipo di musica potrebbe generare il movimento degli astri?
Spazio Arte risponde a questo interrogativo proponendo l'inedito progetto artistico di Matteo Nasini nel quale l'artista presenta al pubblico una nuova serie di opere ispirata dalla possibilità di tradurre il movimento delle stelle della Via Lattea in suono, un percorso coinvolgente che guarda al cielo in cerca di risposte ad ancestrali domande e mira ad essere una spinta trainante per l’evoluzione del pensiero umano.
Accostandosi al tema della Musica delle Sfere, che in origine vedeva il pianeta Terra come centro immobile dell’intero universo, l’intero progetto intende minare la sua concezione antropocentrica ed inoltre enfatizzare l’isolamento del nostro pianeta rispetto al resto della galassia, con la speranza che le polifonie generate dalla sua ispezione dello spazio possano rendere l’umanità consapevole dell’arbitrarietà di tutte le divisioni che generano conflitti, producendo un sentimento di comunità universale e rivelando l’effettiva unione di tutta l’umanità nel medesimo viaggio verso l’ignoto.
L’artista ha sviluppato un complesso algoritmo in grado di elaborare i dati del catalogo di Gaia stilati dall’European Space Agency e coordinarli con una particolare posizione GPS. Da questa coordinata l’algoritmo costruisce una linea immaginaria al suo zenit e la proietta fino ai limiti della Via Lattea. Quando un oggetto celeste intercetta questa retta ideale ne varia la lunghezza accorciandola, e l’algoritmo ne calcola la posizione traducendola in una sequenza di note, rendendo così udibile su scala umana il transito degli astri della nostra galassia.
Il progetto espositivo propone una selezione di lavori ottenuti da alcune delle molteplici applicazioni e traduzioni in campo artistico dei risultati dell’algoritmo: Mangiastelle assiale, un arazzo di grosse dimensioni realizzato a mano, Sidereo, una scultura sonora prodotta in parte artigianalmente e in parte con macchinari a controllo numerico e la sua trascrizione calligrafica e Transtamburo, un gruppo scultoreo in ceramica a stampa 3D. Opere rispondenti a tecniche e materiali usati fin dall’antichità ma realizzate attraverso le più recenti tecnologie contemporanee, concretizzazioni di lontane possibilità inespresse.
Tenendo conto dell'emergenza sanitaria COVID_19 in atto, CUBO ha scelto un display espositivo che possa garantire la massima salvaguardia della salute degli spettatori e del personale di sala e al contempo permettere una ottimale fruizione delle opere esposte. Dall'esterno, oltre a fruire la mostra dalla grande vetrata che si affaccia sui giardini pensili del quartier generale del Gruppo Unipol in Porta Europa, è possibile attivare la componente sonora dell'opera attraverso la CUBO APP, un'applicazione multimediale costruita ad hoc che arricchisce il progetto e permette di ampliare in modo intuitivo e autonomo i contenuti inerenti la mostra (Apple Store e Google Play).
Inaugurazione giovedì 21 gennaio alle ore 18:30 in modalità LIVE streaming sulla piattaforma gratuita di CUBO.
Il progetto, rivolto a bambine e bambini dai 2 ai 10 anni e alle loro famiglie, è costituito da 14 appuntamenti con letture animate e laboratori creativi che si svolgeranno nelle biblioteche e nei Centri per Bambini e Famiglie del Comune di Bologna.
Le storie che verranno raccontate proporranno una grande varietà di modelli e situazioni di vita per aiutare bambini e bambine nella costruzione dell’immagine di sé e della realtà che li circonda. Tutte e tutti avranno la possibilità di riconoscersi e rispecchiarsi sviluppando empatia, inclusione e rispetto delle differenze individuali, familiari, di genere per prevenire la strutturazione di pregiudizi e comportamenti di bullismo e violenza di genere.
Da sabato 23 gennaio fino a sabato 11 dicembre 2021 sarà possibile seguire le letture e realizzare laboratori speciali seguendo i video proposti sul canale Youtube del progetto in attesa di ritrovarci presto nelle biblioteche e in tutti i luoghi della nostra bellissima città. Sempre su YouTube è disponibile anche l'archivio video degli appuntamenti 2020.
CALENDARIO
Ettore l'uomo straordinariamente forte di M. Le Huche (Settenove, 2014)
Ettore lavora nel circo Extraordinaire, con saltimbanchi, ballerine e giocolieri, tutti straordinariamente bravi. Ma l’ammirazione per Ettore, l’uomo straordinariamente forte, scatena l’invidia dei due domatori di leoni, decisi a rovinare l’immagine della celebrità svelando il suo segreto...
Età: da 5 anni
E con tango siamo in tre di J. Richardson, P. Parnell (Junior, 2010)
Roy e Silo sono due pinguini maschi che vivono fianco a fianco nello zoo di Central Park a New York. Si vogliono bene e si sentono una vera famiglia quando finalmente nasce il piccolo Tango, il loro unico pulcino!
Età: da 4 anni
La bambina con due papà di Mel Elliott (DeAgostini, 2019)
Pearl ha una nuova compagna di scuola ed è super fantastica. Si chiama Matilda, corre velocissima, si arrampica sui rami più alti, sguazza nelle pozzanghere e soprattutto... ha due papà!
Età: da 5 anni
Non si mangiano i compagni di classe di Ryan T. Higgins (Edizioni Nord-Sud, 2020)
Per Penelope è il primo giorno di scuola e non vede l'ora di conoscere i suoi compagni di classe. Ma farsi nuovi amici è difficile quando sono tanto deliziosi!
Età: da 5 anni
in collaborazione con CBF Il Girotondo
Tutte le famiglie di Federico di Mili Hernández (Nube Ocho, 2019)
Federico è un gatto che, saltando di tetto in tetto, ogni giorno fa visita a tutte le sue famiglie, ognuna diversa dall’altra a cui Federico vuole bene allo stesso modo.
Età: da 2 anni
in collaborazione con CBF Il Monello
Mio amore di Beatrice Alemagna (TopiPittori, 2020)
Uno strano animale. Uno scherzo di natura con il pelo di cane e la testa di maiale. Alcuni lo scambiano per un gatto, una scimmia, un topo, perfino per un leone. Che animale sarà?
Età: da 3 anni
in collaborazione con CBF Il Tasso Inventore
Tamo l’ippopotamo che covava le uova di Daniela Iride Murgia (Edizioni Corsare, 2019)
Tamo ogni mattina elenca tutte le cose che non sa fare e tutte quelle che sa fare. Tra le cose che non gli riescono proprio, ci sono nuotare all’indietro e scalare gli alberi alti, mentre sa fare le bolle nell’acqua, ballare quando c’è silenzio, nascondersi tutto dietro una foglia. Ma la cosa che gli riesce meglio è covare le uova!
Età: da 3 anni
in collaborazione con CBF Il Focolare
Ti mangio di John Fardell (Il Castoro, 2012)
Mentre si avventura in bici per i boschi insieme alla sorella Sara, il piccolo Leo viene inghiottito da un grande e pelosissimo mostro: il temibile Inghiottone dei boschi! Sara, senza perdersi d’animo, si lancia all’impazzata...
Età: da 3 anni
Presso CBF Il tempo dei giochi Via dello Sport, 25 - Bologna | tel. 051.6141147 |
Nei panni di Zaff di Manuela Salvi e Francesca Cavallaro (Fatatrac, 2015)
Zaff, tu sei maschio! Puoi fare il re, il principe, il meccanico, l'ingegnere, il maresciallo dei carabinieri... ma la principessa proprio no!
Età: da 4 anni
Presso CBF Il tempo dei giochi Via dello Sport, 25 - Bologna | tel. 051.6141147 |
Non sono tua madre di Marianne Dubuc (Orecchioacerbo, 2017)
Un mattino, Otto, lo scoiattolo, trova una strana palla verde davanti a casa sua. Contiene un essere minuscolo, tondo e molto peloso. Otto lo accoglie per la notte, ma domani, è una promessa, ritroverà la madre di quel piccolo...
Età: da 3 anni
Presso con CBF Piuinsieme Via Libia, 53 - Bologna | tel. 051.300631|
Il mio amico Jim di Kitty Crowther (Marameo, 2020)
Jack il merlo vive nel bosco ed ha un grande desiderio, quello di vedere il mare. Un giorno decide di partire e arriva sulla spiaggia dove si imbatte in Jim il gabbiano…
Età: da 3 anni
IPresso
CBF Il Salotto delle Fiabe Via M. E. Lepido, 181 – Bologna | tel. 051.401289 |
CBF Girotondo Via P. Gamberini, 2 – Bologna | tel. 051.6195277 |
Daniela la pirata di Susanna Isern (Nube Ocho, 2018)
Daniela sogna di diventare una pirata del Caimano Nero. Il Capitano Orecchiomozzato non ne vuole sapere. Riuscirà Daniela a superare le prove del Capitano e diventare una pirata?
Età: da 5 anni
Presso Biblioteca da definire
Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
Cose da maschi o da femmine? di Clémentine Du Pontavice (Babalibri, 2020)
Violette vorrebbe giocare a pallone, ma un gruppo di bambini la allontana: «Il calcio è da maschi!». Piangere, ballare, pilotare un aeroplano, fare scoperte, diventare Presidente della Repubblica, cambiare i pannolini, conquistare il mondo... Chiunque può farlo, non importa il genere. Basta seguire i propri sogni!
Età: da 5 anni
Presso Biblioteca da definire
Il Principe cerca moglie di Stern Nijland, Linda de Haan (Logos, 2020)
Sulla cime della montagna più alta, in un palazzo che domina la città, vive il giovane erede al trono, insieme alla regina madre e al gattino reale. La regina governa ormai da troppi anni e non vede l'ora che il figlio si sposi. Riuscirà il Principe a trovare l’amore?
Età: da 4 anni
Presso Biblioteca da definire
Il progetto rientra nell'ambito del Patto generale di collaborazione per la promozione e la tutela dei diritti delle persone e della comunità LGBTQI nella Città di Bologna.
È curato da Centro di documentazione Flavia Madaschi Cassero LGBTI Center, associazione Frame, associazione Famiglie Arcobaleno, con il sostegno del Comune di Bologna, Ufficio Pari opportunità e Tutela delle differenze, in collaborazione con Biblioteche comunali e Area educazione, istruzione e nuove generazioni, nell’ambito del Patto per Lettura di Bologna.
Dopo avere raccontato e celebrato nel 2020 la storia del pane e dei salumi, la Biblioteca dell’Archiginnasio esplora il mondo di un’altra eccellenza gastronomica del nostro paese e della nostra città.
Pasta. Fresca, secca, colorata e ripiena nei documenti dell’Archiginnasio è il titolo della mostra curata da Alessandro Molinari Pradelli, con la collaborazione dei bibliotecari Rosa Spina e Michele Righini, visitabile gratuitamente presso la biblioteca
ATTENZIONE! La mostra non è al momento visitabile: è comunque disponibile la versione online.
L’opera di ricerca e di indagine compiuto dai curatori sul patrimonio dell’Archiginnasio ha portato alla luce documenti librari o iconografici che permettono di ricostruire e raccontare la storia della pasta, o meglio delle diverse forme con cui un piatto molto semplice – basta un impasto di acqua e farina – è stato servito sulle tavole nostre e dei nostri antenati. Dalla pastasciutta, vero e proprio simbolo dell’italianità nel mondo e piatto ormai globale, alla pasta fresca (ripiena o meno) per la quale Bologna si è sempre distinta come punto di riferimento.
Tra le curiosità, lo “scopritore” del glutine, il bolognese, Jacopo Bartolomeo Beccari, insigne medico e fisico docente dell’Alma Mater, che nel 1728 illustrò in una comunicazione orale all’Accademia delle Scienze della nostra città (curiosamente pubblicata solamente nel 1745) le proprietà della sostanza “scoperta”.
Ingresso libero, il pubblico dovrà essere munito di mascherina, che si richiede venga indossata dall’ingresso fino all'uscita
Salvo limitazioni, la mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19.
Gli orari di visita potrebbero essere soggetti a variazioni in relazione alla situazione di emergenza sanitaria: dal 21/02 la mostra è visitabile solo online
La mostra è visitabile anche online
Dal 21 gennaio al 29 maggio 2021 CUBO, museo d’impresa del Gruppo Unipol, promuove das.04 - dialoghi artistici sperimentali, la quarta edizione del progetto espositivo e culturale sui temi della contemporaneità che nasce come territorio di confronto – di contenuti, tecniche, linguaggi – tra diversi registri dell’arte contemporanea con esponenti della new generation.
Ad aprire la rassegna, giovedì 21 gennaio, l'inaugurazione di Remote Armonie la mostra personale di Matteo Nasini (Roma, 1976), curata da Treti Galaxie (Matteo Mottin e Ramona Ponzini). Matteo Nasini, che vive e lavora a Roma, in occasione di questo progetto bolognese trasforma gli ambienti di Spazio Arte di CUBO con una grande e inedita installazione site-specific che ha come peculiarità un display espositivo visibile dalle grandi vetrate dello spazio che si affaccia sui giardini pensili del quartier generale del Gruppo Unipol in Porta Europa. La componente sonora dell’opera sarà fruibile dall’esterno con la CUBO APP, un'applicazione multimediale costruita ad hoc che arricchisce il progetto e permette di ampliare in modo intuitivo e autonomo i contenuti inerenti la mostra.
I valori alla base della mostra si ritrovano nel più ampio programma di das.04 - dialoghi artistici sperimentali, dove le arti si confrontano con le nuove tecnologie, la fisica, la musica, il video. Da gennaio ad aprile un calendario di appuntamenti online dispiega il progetto espositivo e ne declina gli argomenti salienti aprendo al dialogo artistico e alla contaminazione multidisciplinare. Il Public Program, ricco di eventi culturali curati da Federica Patti, comprende talk, eventi musicali e performativi in modalità streaming che indagano e amplificano i diversi registri della mostra.
Meet the artist
Tre appuntamenti tematici a tu per tu con l’artista, in cui Matteo Nasini entra in dialogo con studiosi e collaboratori - e con il pubblico - per approfondire la lettura del proprio percorso a partire dalle opere in mostra, dalla musica e dalla scienza. La sua ricerca artistica parte infatti dallo studio del suono, per concretizzarsi in forme fisiche che analizzano in profondità ed osservano la superficie della materia sonora e di quella scultorea. Da questo ne deriva una pratica che si manifesta metodologicamente nelle installazioni sonore, nelle performance, nei lavori tessili e nelle opere plastiche.
Simposio - “D'où venons-nous? Que sommes-nous? Où allons-nous?”
Fin dai suoi albori, l’umanità ha guardato al cielo in cerca di risposte a domande fondamentali: chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando? L’osservazione degli astri e della loro ricorrenza ciclica in rapporto al mutare delle stagioni è stata la spinta trainante per l’evoluzione del pensiero umano, diventando la principale fonte di ispirazione sia della mitologia che dello sviluppo della cultura scientifica. In una serie di incontri, studiosi ed esperti espongono prospettive e contributi intorno a tematiche quali lo spazio-tempo, le origini dell’universo, l’informatica, l’antropologia e la filosofia, per una apertura interpretativa del progetto espositivo e della ricerca artistica di Matteo Nasini.
dasLIVE
Un palinsesto di live media performance e spettacoli per presentare le più recenti creazioni di artisti internazionali. 2 show digitali di grande richiamo.
Il Canto degli Erranti
Un radiodramma fantascientifico a puntate scritto e diretto da Matteo Mottin e Matteo Nasini, che ne cura la sonorizzazione. “In un mondo in cui la tecnologia sembra essersi estinta, ritrovamenti parziali di una presunta macchina in grado di suonare le stelle destano scalpore innescando ricerche e nuovi emblematici interrogativi”. 4 podcast sul sito di CUBO tra gennaio e aprile.
Tutti gli incontri sono trasmessi in modalità live streaming sulla piattaforma gratuita di CUBO e il pubblico potrà porre domande ai relatori esattamente come sempre fatto negli incontri in presenza.
Questi i primi appuntamenti in programma:
giovedì 21 gennaio 2021, ore 18:30
Inaugurazione "Remote Armonie"
Incontro con Matteo Nasini & Treti Galaxie sulla piattaforma streaming di CUBO
martedì 26 gennaio 2021, ore 18:30
Meet the artist - Nasini e l'arte
L'artista Matteo Nasini dialoga con Federica Patti, storica dell'arte e curatrice del public program di das04 e Luca Cerizza, autore e critico d'arte, per approfondire il proprio percorso di ricerca e produzione nell'ambito delle arti visive, a partire dalle opere in mostra
giovedì 28 gennaio 2021, ore 18:30
SIMPOSIO “D'où venons-nous? Que sommes-nous? Où allons-nous?"
con Federica Patti, storica dell'arte e curatrice del public program di das04 e Rosalba Nodari, docente di Linguistica all'Università di Siena presso il Dipartimento di scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale.
martedì 16 febbraio 2021, ore 18:30
Meet the artist – Nasini e la fisica
L'artista Matteo Nasini dialoga con Federica Patti, storica dell'arte e curatrice del public program di das04 e Massimo Margotti, fisico e ricercatore, per approfondire il proprio percorso di ricerca e produzione nell'ambito delle arti visive, a partire dalle opere in mostra.
Leggi tutti gli aggiornamenti su:
www.cubounipol.it/it/eventi/das-04-2021
Con l’atteso episodio The New Beginning la Compagnia Instabili Vaganti porta a compimento la parabola di “8 e ½ Theatre Clips - Come la Pandemia ha cambiato le nostre vite in 8 episodi e ½”, la prima web serie performativa del progetto “Beyond Borders” che ha trasformato il teatro in una finestra virtuale sul mondo, inaugurando una serie di collaborazioni a distanza con artisti internazionali e incentivando il dialogo interculturale.
In 8 e ½ Theatre Clips sono stati messi a fuoco, episodio dopo episodio, gli effetti della pandemia globale nella nostra quotidianità, portando in scena un dialogo bilingue Italiano e Farsi che rivela la sensibilità artistica degli interpreti, rappresentanti di due realtà culturali differenti che si scontrano con le medesime problematiche.
Anna Dora Dorno, regista di Instabili Vaganti, ha curato la regia video dell’intera serie, mentre Nicola Pianzola, attore e autore della compagnia, ha saputo trasporre in testo e azione i temi delicati trattati nei diversi episodi recitando al fianco del noto mimo iraniano Danial Kheirkhah e dialogando con i testi in farsi del regista Ali Shams. La solitudine, la lotta contro un nemico invisibile, la paura, la chiusura dei luoghi di spettacolo, l’iper-connessione e l’assenza del viaggio, sono solo alcuni dei temi trattati in questo lungo percorso di esplorazione che ha collocato l’animo umano con le sue fragilità e le sue convinzioni al centro del palcoscenico virtuale. Ogni singolo episodio della serie è stato seguito on-line su Instagram da più di 200.000 persone e ha riscosso un notevole successo anche sugli altri social network come Facebook. La serie è stata infatti pensata appositamente per il pubblico del web.
La speranza nel vaccino ma anche in una nuova vita che possa farci tornare agli abbracci, a viaggiare, a essere insieme agli altri, è il tema principale dell’ottavo e conclusivo episodio della serie prodotta dall’Ambasciata d’Italia a Teheran, che per questo si intitola: The New Beginning. Sin dal primo episodio - Beyond the Mirror, uscito ad agosto 2020 - il progetto 8 e ½ Theatre Clips ha saputo indagare i dubbi, le paure e gli interrogativi generati dalla pandemia in ognuno di noi, senza retorica e con un linguaggio transmediale che combina teatro, arti visive e audovisive.
La web video performance The New Beginning è fruibile, come tutti gli episodi precedenti della serie, sui canali social dell’Ambasciata d’Italia a Teheran e della Compagnia Instabili Vaganti.
THE NEW BEGINNING
Regia: Anna Dora Dorno
Sceneggiatura e drammaturgia generale: Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola
Video editing e post-produzione fotografica: Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola
Performer: Nicola Pianzola e Danial Kheirkhah
Sound editing e musiche originali: Riccardo Nanni - 7floor
Artistic concept in Italia: Instabili Vaganti
Artistic concept in Iran: Don Quixotte Company
Produzione: Ambasciata d’Italia a Teheran
Durata: 5:07
Guarda il video dell’episodio The New Beginning
Guarda i video di tutti gli episodi della serie 8 e 1/2 Theatre Clips
Dal silenzio o rumore degli spazi dell’arte dell'ultimo anno, all'emergenza covid-19 come status of mind per spettatori, pubblico, artisti, critici, autori, cittadini. Maison Ventidue, in collaborazione con MUSPA - Museo Senza Pareti e con passo nel vuoto, si allogano nel mondo dell’internet pervadendo lo spazio fisico de L'Appartamento: con un messaggio e insieme una protesta sull'infelicità, i feticci e il superfluo dell’arte.
L’arte non è necessaria. E il vuoto che la sua assenza crea, non esiste.
Ma è in queste negazioni che si cela la potenza, la costante presenza nell’assenza.
Il vuoto può essere nulla o può essere tutto.
Dipende sempre da chi guarda.
Cosa vedi nel vuoto?
Cosa senti nel vuoto?
Attraverso un’installazione virtuale e fisica, con modulo di adesione, viene proposta una riflessione aperta su molteplici temi che convergono intorno al concetto di superfluo - nello spazio abitativo e espositivo, nella vita sociale e nell’arte.
La voce ferma e intensa di Lea Vergine - tratta da una sua intervista per “L’arte è un delfino” - è protagonista principale. Le sue parole funzionano da memento , da pacata risoluzione, ma certo sono aperte a diverse chiavi di lettura. Viene inaugurata questa nuova e fragile stagione con un gesto, nella speranza che sia un’occasione di riflessione collettiva e un modo per riprendere la relazione con lo spazio. Coscienti del cambiamento e curiosi di re-inventare nuovi mondi per l’arte. Maison Ventidue e MUSPA vogliono ripensare, insieme a pubblico, critici, cittadini e artisti al ruolo dell’arte, al peso del vuoto, al necessario nel superfluo, e al valore dello spazio. Il desiderio è quello di stilare un Manifesto che riesca a individuare le urgenze di questo cambiamento e dare luogo alla riflessione critica sulla cultura, l’arte e la società.
Superfluo, feticci di libertà d'espressione al tempo di Covid-19, accende una riflessione sullo stato degli spazi dell’arte. Spazi chiusi - spazi aperti, spazio fisico e virtuale. Alcuni si spengono o si rinnovano, altri si accendono, moltiplicano, pervadono. Un ON / OFF del pensiero politico intorno alla cultura quale espressione del bisogno squisitamente umano di essere. Essere spettatore, Essere pubblico, Essere cittadino, artista, critico, autore. Chi oggi si ritrova in una di queste categorie, può finalmente accendersi, premere l'ON della cultura ed allietare, allietarsi, anche e soprattutto delle cose dell'arte.
di Maison Ventidue
in collaborazione con MUSPA - Museo Senza Pareti
Appunti per un manifesto sullo stato degli spazi dell'arte
Finestra GIALLA | 11 febbraio - 11 marzo 2021 | Bologna
● testo critico di MUSPA
● per aderire compila il form - verrà creato un gruppo di lavoro per scrivere insieme a cittadini, pubblico, artisti e curatori il manifesto degli spazi de L’Appartamento nella formula e formato #transitarecultura
● Superfluo a L’Appartamento via Miramonte 4-6 | randomico #soundstreet
● Superfluo online
VOCI DAL SOTTOPELLE
Ricerca artistica partecipata
Indagine, raccolta, condivisione comunitaria
EkoDanza invita la comunità a conpartecipare all'indagine VOCI dal SOTTOPELLE. L’invito è incontrare le parole e pensieri che sono nel corpo della comunità e che attendono solo di essere espressi.
1) Ascolta il podcast dedicato alla presentazione e all'evocativo del progetto SottoPelle: https://soundcloud.com/user-256461780/voci-dal-sottopelle_cosa-chiede-il-tuo-corpo
2) Raccogliti. Rimani a contatto con te stesso e ascolta cosa nasce da dentro di te.
3) Prova a trovare le parole per dare forma al tuo sentire. Cosa chiede il tuo corpo? Di cosa ha bisogno la tua corporeità?
4) Manda un breve vocale con i pensieri nati dall'ascolto del tuo corpo via Whatsapp al 370 3664343.
I materiali raccolti, studiati e rielaborati saranno l’ossatura della progettazione artistica dell’associazione e faranno parte dell’installazione “SOTTOPELLE Sound Track”: una creazione di tracce audio tra parole e selezioni musicali in composizione tra loro.
Dal 15 febbraio e per tutta la primavera, ogni settimana sarà disponibile all’interno del centro Paleotto11 l’installazione “SOTTOPELLE Sound Track” da cui prendere i dispositivi - o i link se si desidera utilizzare i dispositivi personali - per accedere ai podcast composti a partire dagli audio ricevuti: questi sono pensati per accompagnare le passeggiate all’interno dello splendido Parco del Paleotto, da esplorare come un fosse un museo all’aria aperta.
Contatti:
promozione@ekodanza.it
Tel. 370 3664343
Nuovo programma per Il Cinema Ritrovato | Fuori Sala, una storia del cinema firmata dalla Cineteca di Bologna, fatta di grandi classici e rarità da scoprire, sempre nelle migliori versioni restaurate.
Giovedì 18 febbraio sarà online su MYmovies il nuovo cartellone di film disponibili fino al 20 marzo, senza limiti di giorni o di orari (N.B. i film sono disponibili soltanto per il territorio italiano; i titoli stranieri hanno sottotitoli italiani), al costo di 15 euro (ridotto 12 euro per gli Amici della Cineteca di Bologna e i possessori della Card Cultura del Comune di Bologna). E ogni 30 giorni, un programma tutto nuovo, con altri nuovi film, sempre presentati da critici, registi, testimoni.
Tra le scelte di questo mese, il restauro del censuratissimo film di Ciprì e Maresco Totò che visse due volte, l’omaggio a Cecilia Mangini a un mese dalla scomparsa, il compleanno di Pier Paolo Pasolini
Scopri il programma 18 febbraio / 20 marzo.
L’abbonamento, del costo di 15 euro, è ricorsivo (si rinnova automaticamente ogni mese), ma si può facilmente disdire in qualunque momento cliccando sull’apposito bottone disponibile sul sito di MYmovies.
E per tutti gli appassionati dei grandi classici in streaming, un abbonamento speciale al costo di 40 euro complessivi: in una unica soluzione, l’abbonamento si estenderà su tutta la durata del progetto (5 mesi, fino a giugno 2021).
Nel celebre poema The Cantos Ezra Pound recita con incredibile coraggio che il “paradiso dell’uomo è la sua buona natura”, con analoga forza l’intera attività di Cesare Zavattini (Luzzara 1902, Roma 1989) ha concentrato la sua attenzione sull’essere umano e sulla sua natura nobile e tragica al contempo. La constatazione dell’inarrestabile, progressiva, demolizione dell’essere umano, ad opera di quelli che Zavattini chiamava, con il suo caratteristico umorismo, i campioni della cultura dei pochi, è stata uno dei motivi che ha guidato tutta la sua multiforme e sfaccettata opera, interamente tesa nell’arduo compito di trovare una strada che disincantasse questo osceno processo.
I documenti autografi, i libri, le fotografie, gli appunti, i manifesti originali, ma anche la sua stessa voce in “Non libro” e l’ultima opera testamento, ovvero il film “La Veritaaaà”, dove Zavattini è sceneggiatore, regista e attore, sono gli elementi in mostra.
Nonostante la collezione di Massimo Soprani, segretario di Zavattini a Luzzara per trenta anni, disponga di moltissime opere di pittura e incisione (inedite), si è deciso per questa prima tappa dedicata al maestro di non concentrare l’attenzione sull’aspetto prettamente artistico, bensì predisporre un territorio dove avvicinarsi al suo nucleo di pensiero. Il quale, conosciuto e approfondito nella sua stupefacente radicalità, potrà non solo fare apprezzare maggiormente la sua ispirazione pittorica, ma offrire strumenti conoscitivi per decifrare l’incredibile contraddizione che vede l’essere umano autore e artefice del proprio declino.
“C’è rimedio? Più non c’è più comincia a tralucerne qualcuno. Sgombriamo intanto il terreno da qualsiasi speranza che l’attuale cultura contenga proposte contro sé stessa. Il suo fiato è quello che è. Essa tutt’al più riesce a cambiare i termini della sopraffazione, non la sopraffazione. Che è anzi in crescendo” (Cesare Zavattini, La notte che ho dato uno schiaffo a Mussolini, 1976, Bompiani)
La mostra è accompagnata da un saggio critico di Antongiulio Vergine.
info@museotemporaneonavile.org
La mostra è sempre visibile dall’esterno del museo.
Angelo Cozzi
Bologna Welcome lancerà sui social l’invito a partecipare al compleanno condividendo il proprio augurio Instagram e per i tre più originali questa sarà la chiave che aprirà le porte della casa di Lucio Dalla quando le visite guidate potranno finalmente riprendere.
La call è dunque aperta dal 23 al 28 Febbraio con l’invito a registrare una storia Instagram di massimo 15 secondi in formato verticale con gli auguri di compleanno #Lucio Dalla, cantati, recitati, mimati… taggando @Bolognawelcome e utilizzando l’hashtag #augurilucio per partecipare al contest che vede in premio tre ingressi “da Lucio”.
IWONDERFULL, la piattaforma streaming Video On Demand di I Wonder Pictures, realizzata in partnership con MYmovies.it, nella settimana che va dal 25 febbraio al 3 marzo racconta tre personaggi che hanno dedicato le loro vite alla politica e alla democrazia. Ecco la “Triplette” delle grandi speranze di IWONDERFULL:
Prima Visione
NILDE IOTTI, IL TEMPO DELLE DONNE
Presentato in collaborazione con #IorestoinSALA, Nilde Iotti, il tempo delle donne racconta la straordinaria esperienza umana e politica di una donna eccezionale che ha lottato per i diritti e l’emancipazione della donna per tutta la sua vita. Attraverso testimonianze, materiali di repertorio e la toccante partecipazione di Paola Cortellesi, che interpreta le parole e i pensieri della Iotti, il regista Peter Marcias dipinge un ritratto intensissimo della prima donna che ha ricoperto il ruolo di Presidente della Camera, la terza carica più importante dello stato. Ma non solo, perché ripercorrere la vita di Nilde Iotti significa anche raccontare sessant’anni di storia d’Italia, dal fascismo alla guerra, dal referendum per la repubblica a quello del divorzio, dall’economia rurale a quella della grande industria.
L’uscita di Nilde Iotti, Il tempo delle donne su IWONDERFULL è accompagnata da un IWonderTalks con il regista Peter Marcias e Paola Cortellesi, in cui l’attrice parla della propria passione per questa figura e di come la sua lezione sia stata un’ispirazione anche nel corso della sua carriera. Nilde Iotti, il tempo delle donne è un film prodotto da Mario Mazzarotto per Ganesh Produzioni e Movimento Film, con il sostegno di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna Film Commission, Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna, Fondo Filming Cagliari - Comune di Cagliari, BPER Banca; in collaborazione con Aamod, Società umanitaria cineteca sarda e Sky Arte.
Il film della settimana
PEPE MUJICA – UNA VITA SUPREMA
Il 20 ottobre del 2020, all'età di 85 anni e 5 mesi esatti, Pepe Mujica si è dimesso dal senato uruguagio, annunciando il suo ritiro dalla vita politica per dedicarsi alla sua piccola fattoria di Rincòn del Cerro, un sobborgo alla periferia di Montevideo. Mujica è stato presidente dell'Uruguay per cinque anni, dal 1° marzo 2010 al 1° marzo 2015. Fu definito il presidente più povero del mondo, perché devolveva il 90% del suo appannaggio mensile in beneficenza, trattenendo per sé l'equivalente di 800 euro al mese, quanto gli bastava per vivere. Non ha mai voluto vivere nel palazzo presidenziale, preferendo la sua fattoria. Prima di diventare presidente ha fatto parte della resistenza Tupamaros, è stato ferito sei volte durante azioni di guerriglia e è ha passato 12 anni in prigione durante la dittatura. La sua politica presidenziale ha reso l'Uruguay un posto migliore. Emir Kusturica ha raccontato la storia di quest’uomo eccezionale che incarna il vero concetto di nobiltà che, come lo stesso Mujica afferma, dovrebbe perseguire la sobrietà.
I Wonder Story
HERZOG INCONTRA GORBACIOV
L’incontro tra due monumenti in due campi diversi e complementari, cinema e politica. Il cineasta tedesco interroga l’ex leader sovietico a tutto campo, scorrendo in novanta minuti anni fondamentali per l’umanità intera, dalla Glasnost, ovvero la nuova trasparenza della politica sovietica, alla Perestrojka, la ricostruzione dalle fondamenta dell’apparato del partito comunista e dell’Unione Sovietica. Una rivoluzione ideologica che non si completò, ma che cambiò il corso della Storia, mettendo la parola fine alla Guerra Fredda e alla contrapposizione dei blocchi. Michail Gorbaciov fu il motore di questo processo e ne parla con il grande cineasta tedesco, al suo terzo film su IWONDERFULL. Herzog incontra Gorbaciov non è solo un magnifico film, è anche un documento preziosissimo, per comprendere il passato e costruire un futuro migliore.
Il contenuto speciale gratuito di questa settimana su IWONDERFULL è l’intervista a Werner Herzog, registrata in occasione di Biografilm 2019, in cui il Maestro parla di Gorbaciov, del proprio lavoro, di Europa e di futuro.
I tre i film fanno parte della Unipol Biografilm Collection.
Info costi e tutta la programmazione di IWONDERFULL su: www.mymovies.it/ondemand/iwonderfull
Dopo l'uscita del trailer in anteprima, avvenuta l'11 febbraio scorso, il progetto “SIE7E” inizia ora il suo percorso in sette appuntamenti. Si parte con il primo episodio dedicato all'Architettura che vede le due Compagnie protagoniste in un processo narrativo realizzato a distanza, con il medesimo tema indagato attraverso un linguaggio transmediale che combina teatro, arti visive a audiovisive.
In questo episodio la Compagnia Instabili Vaganti - formata dalla regista Anna Dora Dorno, dal performer Nicola Pianzola e dal musicista e compositore Riccardo Nanni - collabora con la coreografa e performer Elena Copelli per unirsi virtualmente al collettivo Cross Border Project e alla loro regista Lucía Miranda, che ha intervistato l’architetto spagnolo Luis Antonio Rodríguez. Il percorso drammaturgico intreccia testimonianze di vita reale con testi tratti dall’opera scenica The Global City di Nicola Pianzola e alcune citazioni dal testo L’architettura è una scala del Prof. e Arch. Stefano Mavili.
Grazie al supporto del Comune di Bologna gli Instabili Vaganti scelgono, come location del primo episodio, il Padiglione Esprit Nouveau, una ricostruzione fedele nei dettagli del medesimo edificio ideato da Le Corbusier in occasione dell'Exposition International des Arts Décoratifs di Parigi del 1925, che si colloca nello spazio verde antistante l'area fieristica Bologna. Il Padiglione - voluto nel 1977 dagli architetti Giuliano e Glauco Gresleri e di José Oubrerie e realizzato sotto la direzione artistica e l’alta sorveglianza della Fondazione Le Corbusier di Parigi - è manifestazione di quell’Arte che da sempre coniuga bellezza e funzionalità, ricerca ed espressione. L’opera, che è vincolata dagli strumenti urbanistici del Comune di Bologna come “Edificio di interesse storico architettonico del moderno” assieme a tutto il complesso del Fiera District, grazie ad un recente restauro completo risponde ancora oggi alla funzione di spazio espositivo.
SIE7E - I Episodio - ARCHITETTURA
Coproduzione
Istituto Italiano di Cultura di Madrid - Instabili Vaganti
Una collaborazione artistica a distanza tra
Instabili Vaganti - Beyond Borders Project - ITALIA
Cross Border - Proyecto CASA - SPAGNA
Regia video
Anna Dora Dorno
Drammaturgia
Lucía Miranda - Nicola Pianzola
Performer
Elena Copelli - Nicola Pianzola
Con la partecipazione di
Luis Antonio Rodríguez
Musica e suono
Riccardo Nanni - 7floor
Voce
Anna Dora Dorno - Nicola Pianzola
Luis Antonio Rodríguez - Susana Rubio
Testi
Stefano Mavillo "L'architettura è una scala"
Nicola Pianzola "The Global City"
Riprese video
Anna Dora Dorno - Raffaello Rossini - ITALIA
Javier Burgos – SPAGNA
Location
Pavillon de l'Esprit Nouveau, Bologna - ITALIA
Casa Patio, Valladolid – SPAGNA
Video editing & Post production
Anna Dora Dorno - Nicola Pianzola
Durata
7’47”
Il primo episodio sull’Architettura di “SIE7E” è visibile sul canale YouTube IIC Madrid: https://youtu.be/WdgSn-nZIQo
e nella sezione #TeatroConfinado del sito del Teatro de La Abadía: https://www.teatroabadia.com/es/teatroconfinado/
La giovane compagnia bolognese Kepler-452 debutta venerdì 26 febbraio al FIBA, Festival Internacional de Buenos Aires, con Comizi d'amore #BuenosAires. Lo spettacolo inaugura l’edizione 2021 del prestigioso festival sudamericano. La compagnia era stata invitata dal FIBA a realizzare uno spettacolo in Argentina, possibilità cancellata dalla pandemia. Tuttavia il direttore del festival, Federico Irazabal, ha proposto loro di pensare ad una regia realizzata in remoto, dall'Italia, che andasse in scena, dal vivo, in Argentina. Così i tre artisti italiani (Paola Aiello, Enrico Baraldi e Nicola Borghesi) hanno proposto Comizi d'amore, un format già esplorato dalla compagnia in Italia, ispirato all'omonimo documentario di Pier Paolo Pasolini, che consiste nel porre le stesse domande dell'intellettuale e regista italiano in diversi contesti, confrontando le risposte con quelle ottenute cinquant'anni prima e inventando dispositivi per portarle in scena, coinvolgendo attivamente gruppi di attori non professionisti. Per dare vita a questo format in Argentina si sono avvalsi, dopo una lunga selezione, di due artisti locali, Gonzalo Facundo Lopez e Martin De Goycoechea, che firmano insieme a loro la regia. A partire da questo primo nucleo hanno aggregato intorno al progetto, ponendo loro le domande di Pasolini, quattro cittadini argentini scelti in seguito a una grande quantità di interviste: Felipe De Goycoeche Quinn, uno studente di quattordici anni e figlio di Martin, Jimena Carol, detta la Pichi, un'attivista del "Colectivo gordo", Stefy Fernandez, una conduttrice radiofonica e sex-worker transessuale, Olga Elba Cruci, una energica ottantatreenne con una vita sentimentale entusiasmante. Questo gruppo di non professionisti darà vita a un affresco sull'amore e la sessualità nella città di Buenos Aires, che andrà in scena all'interno del "Dispositivo pandemico" inventato dallo scenografo italiano Emanuele Sinisi, che consiste in un cerchio di macchine al cui centro si svolge l'azione teatrale, per garantire la sicurezza degli spettatori.
Comizi d’Amore #BuenosAires
Concept: Kepler-452
Regia e drammaturgia: Paola Aiello, Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Martin De Goycoechea, Gonzalo Facundo Lopez
Assistente alla regia: Romina Bulacio Sak
Con: Martin De Goycoechea, Felipe de Goycoechea Quinn, Jimena Carol, Olga Elba Cruci, Stefy Fernandez Requeijo
Durata: 70’
Lo spettacolo fa parte del progetto ITALIA XXI, prodotto dal Teatro Coliseo e dall’Istituto Italiano di Cultura, con il sostegno istituzionale dell’Ambasciata d’Italia, Vivere all’Italiana e del Ministero dei Beni Culturale e il Turismo (MiBACT). Si ringrazia Ert – Emilia Romagna Teatro Fondazione
Spettacolo in scena venerdì 26/2, ore 21 / sabato 27/2, ore 20 / domenica 28/2, ore 20 (ora locale in Argentina) | Mandarine Cultural Tent (Complejo Punta Carrasco - Av. Rafael Obligado 1221)
La prima dello spettacolo potrà essere seguita in diretta streaming attraverso la piattaforma Vivamos Cultura alle ore 1:00 am ora italiana di sabato 27/2 al seguente link:
vivamoscultura.buenosaires.gob.ar/?contenido=2984-comizi-damore-buenosaires
Per info:
kepler452teatro@gmail.com
www.facebook.com/Kepler452teatro
Sono oltre 100mila i bambini nel nostro Paese vittime di violenza, un terzo delle quali si consuma in ambito domestico: numeri drammatici, che il contesto pandemico, con la forzata permanenza in ambito domestico, pare aver esacerbato. Un problema che l’OMS ha definito “di salute pubblica”, con un preoccupante aumento delle violenze sui più piccoli, che si associa ai rischi psicologici dell’isolamento e all’incremento delle nuove povertà.
CHILD ABUSE, filmostra d’arte contemporanea nasce proprio dalla necessità di riaccendere i riflettori sul problema dei minori vittime d’abuso. Ideato e curato da Eleonora Frattarolo, con la regia di Davide Mastrangelo, il film nasce all’interno del Progetto europeo ProChild e vede come referenti per l’Italia Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, IRCCS Policlinico di S. Orsola e Genus Bononiae. Musei nella Città. Il progetto si pone come obiettivo la protezione e il supporto di Minori abusati, attraverso interventi multidisciplinari e mira a creare un modello di cooperazione integrato tra stakeholder coinvolti nelle attività di risposta ai casi di violenza sui minori.
L’idea iniziale di una mostra che avrebbe dovuto essere allestita a Bologna ha dato vita, con il perdurare dell’emergenza sanitaria, a un ulteriore sviluppo del progetto, con il filmostra d’arte contemporanea che coinvolge quindici artisti (Maurizio Cattelan, Elisabetta di Sopra, Giosetta Fioroni, Luciano Leonotti, Eleonora Mazza, Paolo Migliazza, Gianni Moretti, Rufoism, James Rielly, Edoardo Sessa, Vanni Spazzoli, Sandra Tomboloni, Massimiliano Usai, Nicola Vinci, Silvia Zagni) e include nella narrazione anche i galleristi prestatori di opere, i legali e i medici afferenti al reparto di Pediatria d’Urgenza e al Pronto soccorso Pediatrico del Policlinico S. Orsola. Tessere di un insieme le cui voci, in questo cammino visivo, scandiscono saperi e competenze molteplici, ma omogenee a un comune obiettivo etico: l’attenzione verso un’infanzia e un’adolescenza turbata, violata, abusata, e la protezione e il supporto ai minori abusati attraverso interventi multidisciplinari, che coinvolgono anche il linguaggio artistico, in grado di far emergere il nucleo e l’essenza della riflessione.
CHILD ABUSE mostra sculture, video d’artista, dipinti, fotografie, installazioni, prospettando così una linea di ricerca creativa che assolve anche a un’importante comunicazione sociale e si avvale di differenti linguaggi, o esplicitamente politici, o relativi a sottili dinamiche psichiche, o ancora rappresentativi di una feroce quotidiana banalità del male. Opere dove il tempo “perduto” dell’abuso non è affatto rimovibile, né da celare, perché svelandolo s’innerva nella coscienza dell’io dell’Autore e del riguardante, e quindi, attraverso la crescita individuale produce, per vie intricate e inaspettate, la storia. Anche la grande storia.
CHILD ABUSE Filmostra d’arte contemporanea
Il film è visibile sul sito prochildproject.org, sul sito del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi www.aosp.bo.it e su piattaformaventiventi.genusbononiae.it (sezione “Archivio”).
Un nuovo ciclo di 6 appuntamenti per affrontare e approfondire i diversi linguaggi narrativi volti a fornire strumenti teorici e operativi per promuovere la cultura per adolescenti, con attenzione specifica alle differenze tra le singole età. Dall'analisi dei videogiochi tra interattività e rischi, si passerà ad un percorso affascinante tra nuove proposte letterarie e gli sviluppi del fumetto giapponese in Italia, per poi concludere il corso in un incontro con un autore. Il corso prevede una costante interazione con i partecipanti ai quali è richiesta la disponibilità a leggere i titoli proposti dopo ogni incontro.
In collaborazione con Hamelin Associazione Culturale.
sabato 6 febbraio 2021, ore 9:30 - 12:00
UN ALTRO MODO DI NARRARE: I VIDEOGIOCHI (PARTE 1)
Perché giochiamo ai videogiochi? Cos’ha di diverso questo linguaggio, al punto da renderlo la prima industria dell'intrattenimento? In che modo le sue specificità impattano sull’esperienza narrativa? Dopo una panoramica della recente esplosione videoludica, ci concentreremo su uno dei punti fondamentali del videogioco: l’interattività, e su come questa modifichi la fruizione narrativa.
Con Matteo Gaspari
sabato 27 febbraio 2021, ore 9:30 - 12:00
VIDEOGIOCHI (PARTE 2): CRITICITÀ, POTENZIALITÀ E CONSIGLI
Il videogioco è spesso legato a contesti di abuso, violenza e spersonalizzazione. Pur essendo fenomeni marginali, è opportuno riflettere sull’impatto della violenza digitale e fornirsi degli strumenti minimi per difendersi da strategie di game design. Al contempo è fondamentale chiedersi, alla luce delle possibilità offerte dall’interattività del medium, quali siano le nuove frontiere aperte da questo modo di narrare.
Con Matteo Gaspari
sabato 20 marzo 2021, ore 9:30 - 12:00
LETTERATURA E ADOLESCENTI: SULLA FINE DELL'INFANZIA
Quando finisce l'infanzia, e come viene raccontato nelle finzioni narrative l'attraversamento di quella linea invisibile, passata la quale si è senza scampo da un'altra parte? Cosa intendiamo esattamente quando parliamo di adolescenza? Considerando i classici della letteratura e le nuove forme contemporanee, ci sono costanti che emergono, espedienti narrativi che tornano? Una riflessione e una carrellata di romanzi per cercare di cogliere qualche sfumatura dell'età di mezzo.
Con Nicola Galli Laforest
sabato 27 marzo 2021, ore 9:30 - 12:00
IL MANGA CONTEMPORANEO: UNA NUOVA FIORITURA
Dopo i primi passi negli anni ’80 e l’esplosione editoriale tra gli anni ’90 e la prima metà dei 2000, il fumetto giapponese in Italia ha vissuto un’apparente fase di stallo. Di recente un nuovo rinascimento ha coinvolto tutto il settore, consegnando alle stampe alcuni degli autori contemporanei più interessanti e classici dimenticati. Dopo una breve parentesi storica, ci concentreremo sulle tendenze del manga contemporaneo in Italia, esplorando gli autori e le tendenze principali al fine di muovere i primi passi nello straordinario mondo del fumetto giapponese.
Con Matteo Gaspari
sabato 8 maggio 2021, ore 9:30 - 12:00
LETTERATURA E ADOLESCENTI: LE FIGLIE DELLA LUNA
Accanto ad un proliferare di figure femminili sciatte, ripetitive e tutte uguali che ancora moltiplicano vecchi stereotipi, la recente letteratura per giovani ha portato nuove icone di grande forza, ritratte all'interno di romanzi di indubbio valore. Personaggi indimenticabili, divergenti, capaci di rovesciare punti di vista e proporre nuovi modi di affrontare la vita e le consuetudini.
Con Giordana Piccinini
sabato 29 maggio 2021, ore 9:30 - 12:00
INCONTRO CON L'AUTORE
Una occasione unica orientata a fornire ai partecipanti alcune porte sul mondo dell’editoria illustrata e alimentare il confronto diretto con professionisti di grandissimo calibro.
Scarica il programma La stanza delle meraviglie
Appuntamenti in streaming. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito www.cubounipol.it
Per maggiori informazioni scrivere a laboratori@cubounipol.it
All’aperto e ben distanziati guidati da contadini/e esperti/e si scopre, un passo all volta, che cosa succede in campo.
Il primo appuntamento è sabato 27 febbraio alle 10 al campo: si parte tutt* insieme quindi è richiesta puntualità per affrontare sul campo che cosa comporta il cambiamento climatico nell’agricoltura locale.
Prenotazion via mail a info@arvaia.it
Workshop online sull'uso dei Social Media per l'Editoria.
Intervengono: Michele Orti Manara (Social Media Manager di Adelphi) e Emanuela Sorrentino (autrice del blog "Cinderella col Bazooka" e della pagina Instagram @Manumomelibri, ideatrice della #DomenicaAdelphi).
Modera: Marco Nardini (Otago Literary Agency).
Il webinar, di 4 ore totali, sarà suddiviso in due parti di 2 ore ciascuna.
Si prenderà in esame l’utilizzo dei Social Media per la promozione dei libri, analizzando come case history la casa editrice Adelphi.
Michele Orti Manara, grazie all’esperienza decennale di SMM di Adelphi, parlerà di come si può sfruttare il web per la diffusione dei libri, di come creare una campagna social, di quali sono i social principali usati per la promozione editoriale e le loro differenze, di come si svolge questo lavoro all’interno di una casa editrice.
Emanuela Sorrentino si muove invece dall’altro lato della “barricata”: spiegherà come ci si rapporta con il SMM di una casa editrice, dando vita a una sinergia vantaggiosa per entrambi, e come si costruisce un percorso social che possa coinvolgere migliaia di utenti appassionati di libri.
Il webinar è a numero chiuso e si svolgerà al raggiungimento di un minimo di 5 partecipanti.
Quota di partecipazione: 80 euro + IVA (tot. 97,6 euro iva inclusa; le iscrizioni sono aperte fino al 22 febbraio).
Per info e iscrizioni scrivere a:
corsi@otago.it o telefonare allo 051 0336342.
Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Si avvia a conclusione l'esperienza negli spazi del MAMbo per la comunità creativa del Nuovo Forno del Pane.
Per salutare gli artisti, il pubblico e i partner che hanno reso possibile la riuscita del progetto, sabato 27 febbraio a partire dalle h 15 si terrà Breaking Bread speciale Finissage in collaborazione con NEU Radio, evento online su www.neuradio.it che ripercorrerà i momenti salienti e gli esiti, tra cui la pubblicazione Edizioni MAMbo Nuovo Forno del Pane -A Logbook.
Intervengono Roberto Grandi (presidente Istituzione Bologna Musei), Lorenzo Balbi (responsabile Area Arte Moderna e Contemporanea Istituzione Bologna Musei e direttore artistico MAMbo), Caterina Molteni e Sabrina Samorì (curatrici del Nuovo Forno del Pane).
Dalle h 16.30 sarà dato spazio alla musica con un nuovo episodio di RADIO SHOWCASE, il format concepito per promuovere via radio nuove uscite musicali restituendo loro una dimensione performativa. Ospite BAD UOK, la formazione di jazz sperimentale che presenta Lateless, l’ultimo lavoro uscito il 20 dicembre scorso.
Protagonista dei primi due appuntamenti della rassegna musicale online “Musica in Rete. Il Sabato con l’Accademia” è il Trio costituito da Duccio Ceccanti, violino, Vittorio Ceccanti, violoncello, e Matteo Fossi, pianoforte, conosciuto e amato dal pubblico bolognese e già ospite sul palco della Sala Mozart.
Duccio Ceccanti, diplomato con lode con Andrea Tacchi, si è perfezionato con Salvatore Accardo, Felix Andriewski, Stefan Gheorghiu e Boris Belkin, iniziando giovanissimo la carriera concertistica che lo ha visto ospite in prestigiosi festival e istituzioni concertistiche in Italia, nelle principali capitali europee e in Sud America, Stati Uniti ed Egitto. Membro del Quartetto Klimt e violino solista di Contempoartensemble, esegue prime assolute a lui dedicate lavorando a stretto contatto con i maggiori compositori contemporanei. Ha inciso per Arts, Brilliant, Stradivarius, Naxos e per la rivista Amadeus ottenendo successo di critica internazionale. Insegna violino alla Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio di Monopoli. Nel 2017 per meriti artistici, è stato insignito del Premio Lorenzo il Magnifico.
Vittorio Ceccanti si laurea con la menzione d'onore alla Hochschule di Stoccarda con Natalia Gutman. Diciassettenne debutta alla Musikverein di Vienna con il concerto di Lalo e l'Orchestra della Radio e al Teatro San Carlo di Napoli con il concerto di Saint-Saens trasmesso da RAI 3. Inizia un’intensa carriera internazionale che lo porta a esibirsi in Europa, Asia e Americhe. Seguono i successi come solista al Concertgebouw di Amsterdam, al Festival di Praga, al Teatro Coliseo di Buenos Aires, al Festival di Huddersfield e nelle maggiori Istituzioni musicali italiane. Con l’integrale delle sonate di Beethoven debutta alla “Bunka Kaikan Recital Hall” di Tokyo, alla “LG Art Hall” e alla “Kumho Art Hall” di Seoul, e con il Triplo Concerto di Beethoven al prestigiosissimo "Seoul Arts Center". Si esibisce come solista sotto la direzione di Steinberg, Maxwell Davies, Neuhold, Urbini, Caldi, Pinzauti, Lupes, Balan, Garbarino, Kim, De Vriend, Sardelli. Collabora con musicisti come Vengerov, Repin, Berezovsky, Gitlis, e in duo con Matteo Fossi e con Bruno Canino. Più di una ventina le incisioni discografiche per Emi, Brilliant, Amadeus, Stradivarius, Naxos.
Matteo Fossi, fiorentino, ha avuto come principali maestri T. Mealli, P. Farulli, M. Tipo, P. N. Masi, il Trio di Milano, M. Rostropovich, M. Pollini. Molto attivo come concertista fin da giovanissimo, è uno dei più attivi e versatili cameristi italiani: suona in duo con la violinista Lorenza Borrani, nel 1995 ha fondato il Quartetto Klimt, e nel 2006 il duo pianistico con Marco Gaggini, formazioni con cui ha un’intensa attività internazionale. Fossi si è esibito in tutte le principali stagioni italiane e in importanti teatri e festival in tutta Europa, USA, Brasile, Cina, Sud Corea, anche come solista con l’orchestra. Le sue numerose incisioni per Decca, Universal, Nimbus, Hortus, Tactus, Amadeus, Stradivarius, Brilliant, hanno vinto prestigiosi riconoscimenti internazionali. Collabora regolarmente con artisti internazionali. Molto attivo anche come didatta, insegna pianoforte all’ISSM di Siena e musica da camera alla Scuola di Musica di Fiesole, di cui è stato Vicepresidente.
I concerti sono gratuiti e visibili in streaming sul canale YouTube Accademia Filarmonica di Bologna
Scrivere con i piedi significa tessere una relazione con la propria storia orale, fatta di racconti, storie e leggende che si tramandano in famiglia e nella propria comunità. Sono i racconti che si fanno seduti nel proprio salotto ma che parlano di e/im-migrazioni. Scrivere con i piedi tracciando i versi di un racconto che si fa nel momento esatto in cui lo si attraversa, ricordando che non tutti abbiamo l'abilità di trasportare ("con sguardo critico") in parole scritte le nostre storie, quindi, "Scrivere con i piedi" è una ossessione che avevo da ragazzina , i miei genitori non parlavano bene l'italiano, non sanno leggere e scrivere, e io avevo fatto una scuola alberghiera che mi faceva pensare di non essere in grado di scrivere con le mani…”
A cura di: Razzismo Brutta Storia, MoremiPath, Cantieri Meticci &BHMBo
Online sulla pagina Facebook di Razzismo Brutta Storia
ITC Teatro Stagione 2020-2021 – Atto Secondo Online
PARLANDO CON… PAOLO NANI
Nicola Bonazzi dialoga con Paolo Nani
Fare ridere con il corpo. Solo con il corpo. Provateci voi! Quella del clown è un’arte in delicatissimo equilibrio tra sberleffo e poesia, tra burla e tenue pensosità. Paolo Nani riesce da molti anni a incarnare alla perfezione la malinconica leggerezza del clown, attraverso spettacoli memorabili come (su tutti) La lettera. Proviamo allora a farci guidare dalle sue accorte parole alla scoperta dei segreti della clownerie.
Paolo Nani è un attore e regista teatrale. Originario di Ferrara, dove intraprende studi artistici, nel 1978 entra in contatto con la compagnia teatrale di origine argentina Teatro Nucleo, diretta da Cora Herrendorf e Horacio Czertok. Lavora con la compagnia fino al 1990, con spettacoli in tutta Europa. Nell'autunno dello stesso anno si stabilisce in Danimarca – dove risiede e lavora tuttora – e comincia una collaborazione con il Teatret Cantabile 2 diretto da Nullo Facchini, lavorando in Stumfugle (Primo Premio al Festival Impulse ´92, Germania), poi in Helvede, ispirato a Dante (premiato nel '93 dall'Associazione Critici Danesi). Risale al 1992 lo spettacolo La lettera, che riscuoterà grande successo e riceverà numerosi premi. Continua infatti a presentarla tuttora e ha superato le 1800 repliche in tutto il mondo. Nel 1995 Paolo Nani fonda la propria compagnia che denominerà Paolo Nani Teater. Come attore, prende parte a cinque edizioni del Köln Comedy Festival e a tre edizioni del London International Mime Festival. Nel 2004 il suo spettacolo L'arte di morire è stato nominato per il Premio Årets Reumert, l’Oscar del teatro danese. Nel 2017 riceve una Menzione d’Onore al Festival Copenhagen Stage, per la sua carriera di clown internazionale. Durante questi anni Paolo Nani, oltre a girare in tutto il mondo con i suoi spettacoli, approfondisce il suo lavoro di regia, produce e dirige diversi spettacoli, sviluppa il suo lavoro di pedagogia teatrale, organizzando workshop e insegnando a diverse riprese in Italia, Norvegia, Islanda, Colombia e in scuole come la Scuola Teatro Dimitri, in Svizzera, La School of Stage Arts e la Scuola Nazionale di Teatro in Danimarca.
ore 21.00 in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Teatro dell'Argine
L’ultimo concerto?, iniziativa promossa da KeepOn Live, Arci e Assomusica, con la collaborazione di Live DMA, che sabato 27 febbraio alle ore 21 vede – insieme per la prima volta – oltre centotrenta club e circoli del territorio italiano aprire le porte per un evento streaming di cui il pubblico potrà usufruire gratuitamente sul sito www.ultimoconcerto.it.
L’obiettivo della campagna è quello di porre l’attenzione sull’incertezza e sull’instabilità delle centinaia di realtà – obbligate a chiudere a causa dell’emergenza sanitaria – in cui la musica dal vivo è uno degli elementi cruciali per la crescita culturale e per l’aggregazione sociale.
Qui alcuni nomi di artisti e club che partecipano all’iniziativa L’Ultimo Concerto?
ARIANNA POLI delle OFFICINE MECA, Arci di Ferrara
BIG TONY & THE DRILLS dallo ZIGGY CLUB, Arci di Torino
BOBO RONDELLI dal BORDELINE di PISA
BOLOGNA RISUONA dal BINARIO 69 di Bologna
BRUNORI SAS e NAIP e CIMINI dal MOOD SOCIAL CLUB di Rende (CS)
BUZZY LAO dal FABBRICA102 di Palermo
CACAO MENTAL dall’ARCI BELLEZZA di Milano
CECCO E CIPO dal VIPER di Firenze
CISCO dall’ARCI KALINKA di Carpi (MO)
CMQMARTINA, dall’HALL di Padova
COSMO dal FABRIQUE di Milano
DAVYS dal CIRCOLO AGORÀ Arci di Milano
DESTRAGE dal LEGEND di Milano
DUNK da LATTERIA MOLLOY di Brescia
ERICA MOU dallo SPAZIOPORTO di Taranto
ESPANA CIRCO ESTE da GODOT APS/EKIDNA di Carpi (MO)
EUGENIO CESARO (EUGENIO IN VIA DI GIOIA ) dall’OFF TOPIC di Torino
EUGENIO RODONDI dal MAGAZZINO SUL PO - Arci di Torino
FAULTIER dal BOOKIQUE di Trento
FINLEY e DUO BUCOLICO dal VIDIA di Cesena
FRED OSTILE & MANUEL LORENZETTI dal FUORITEMA di Urbino
FUH dal CINEMA VEKKIO di Corneliano D’Alba (CN)
GAZEBO PENGUINS dall’OFF - Modena
GIORGIO CANALI e SETTEMBRE TEATRO dal CAP10100 di Torino
GIUDA dallo SPLINTER CLUB - Arci di Parma
GREG e EMILIO STELLA e MARILISA UNGARO da L’ASINO CHE VOLA di Roma
I BIMBI SPERDUTI DI PITER PUNK dall’ARCI CASBAH CLUB di Mantova
I MINISTRI dal NEW AGE di Roncade (TV)
I SATOYAMA da ZAC - ZONE ATTIVE DI CITTADINANZA di Ivrea (TO)
IUMAN e BRENDA CAROLINA LAWRENCE dal CIRCOLO ARCIPELAGO di Cremona
KUSHER da CANTINE COOPUF di Varese
LACUNA COIL dall’ALCATRAZ di Milano
LA MALASORTE dallo ZEI SPAZIO SOCIALE di Lecce
LAVVOCATO dal CO_OPERA di Putignano (BA)
LEGNO da LA LIMONAIA di Fucecchio (FI)
LION D dal VIBRA - Arci di Modena
LOS AMIGOS dal CIRCOLO CULTURALE FLORIDA - Arci di Modena
LO STATO SOCIALE e I BOTANICI dal LOCOMOTIV di Bologna
LOUSIANA JAZZ BAND & ESPERANTO al LOUSIANA JAZZ CLUB di Genova
LUK e RIVA da MMB di Napoli
MAMAMICARBURO dal VIZI DEL PELLICANO - Arci di Correggio (RE)
MANNAGGIA dallo SPARWASSER - Arci di Roma
MANUEL AGNELLI & RODRIGO D’ ERASMO dal BLOOM di Mezzago (MB)
MANITOBA dal GLUE di Firenze
MARCO FRATTINI (C’MON TIGRE) dal DIAGONAL di Forlì
MARINA REI dall’ANGELO MAI, Arci di Roma
MARLENE KUNTZ dal FABRIK di Cagliari
MAX COLLINI da IDEE DI GOMMA di Correggio (RE)
MECÒ E IL CLAN dal RADECHE FONNE - Arci di Belforte del Chienti (MC)
MELLOW MOOD dal CAPITOL di Pordenone
METIS dall’ARCI APP COLOMBOFILI di Parma
MIRKOEILCANE dal LARGO VENUE di Roma
MUD - PUSH AGAINST NEW FAKES - LOBO - FRANK SINUTRE dal CIRCOLO ARCI CINASKI di Mantova
MUDIMBI dal MAMAMIA di Senigallia (AN)
MUN dal RETRONUVEAU di Messina
ORCHESTRA SENZASPINE dal MERCATO SONATO - Arci di Bologna
PAOLO SIMONI e GEOFF TATE dal REVOLVER di San Donà di Piave (VE)
PINGUINI TATTICI NUCLEARI e CARA CALMA dallo SPAZIO POLARESCO di Bergamo
PORTA NAPOLI RISUONA dal MERCATO NUOVO, Arci di Taranto
PUNKREAS dal CIRCOLONE DI LEGNANO (MI)
RENZO RUBINO dal CASTELLO VOLANTE di Corigliano d’Otranto
ROBY FACCHINETTI dal DRUSO di Bergamo
ROY PACI dal CANDELAI di Palermo
SUBSONICA dall’HIROSHIMA MON AMOUR di Torino
SUD SOUND SYSTEM e APRÈS LA CLASSE al DEMODÈ di Modugno (BA)
SVETLANAS dal BLACKSTAR di Ferrara
TASSO da L’ARTEFICIO - Arci di Torino
THE MANGES
IL BAMBINO CHE SCOPRÌ IL MONDO
(O Menino e o Mundo, Brasile/2013)
di Alê Abreu (80')
In seguito alla scomparsa del padre, un bambino parte alla scoperta di un mondo fantastico e un po' sinistro, fatto di strane creature a metà fra esseri viventi e macchine. Un gioiello d'animazione realizzato con tecniche miste, che racconta attraverso gli occhi di un bambino le storture del mondo contemporaneo. Sulle note di una travolgente colonna sonora di folk brasiliano. Vincitore di oltre quaranta premi nei festival di tutto il mondo, è distribuito da Cineteca di Bologna.
Animazione. Dai 6 anni in su
ore 16.00, Cinema Lumière – Sala virtuale. Il biglietto è acquistabile a questo link
Le proiezioni del Cineclub per bambini e ragazzi Schermi e Lavagne si spostano sulla piattaforma #Iorestoinsala per coinvolgere, anche se a distanza, il pubblico di piccoli cinefili.
dal Museo di San Colombano di Bologna
EUROPA GALANTE
FABIO BIONDI violino e direttore
con la partecipazione di EMMA BERTOZZI violino, Premio Alberghini 2020
Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Divertimento in re maggiore per due violini, viola e basso (manoscritto di Schwerim, 1763)
Duetto in si bemolle maggiore HOB.VI: Anh.1
Sestetto “Eco” per due violini e basso e due violini e basso
per essere eseguito in due appartamenti differenti
Concerto n. 6 per violino, cembalo e archi in fa maggiore (1765?)
Il cartellone della nuova Stagione "I Concerti 2021", dal 21 febbraio al 14 giugno vi accompagnerà in un vero e proprio viaggio musicale in alcuni tra i luoghi più affascinanti e talvolta sconosciuti della nostra Città, con interpreti straordinari, tutti italiani, e molte sorprese e novità.
Il Concerto sarà disponibile al Pubblico con la trasmissione gratuita in streaming sul sito di Fondazione Musica Insieme da lunedì 1° marzo 2021 alle ore 20:30 e sul canale televisivo TRC Bologna (canale 15 del digitale terrestre) domenica 28 febbraio alle ore 17 e martedì 2 marzo 2021 alle ore 22.
I love my hair è un kit didattico pensato per il contrasto all’afrofobia elaborato dagli esperti di Razzismo Brutta Storia e sponsorizzato da Enar – European Network Against Racism. Ispirato allo splendido libro per bambinə “Amo i miei capelli!” (Gribaudo 2019) e basato su una serie di videointerviste, il kit didattico è introdotto per la prima volta nelle scuole in occasione del Black History Month. I risultati della fase pilota vengono presentati al pubblico il 28 febbraio attraverso i canali social di Razzismo Brutta Storia, in una diretta live in cui è possibile intervenire e porre domande alle creatrici del kit. Il kit sarà reso disponibile online.
A cura di Razzismo Brutta Storia & BHMBo
Online sulla pagina Facebook di Razzismo Brutta Storia
Dal 15 febbraio 2021 con una cadenza quindicinale, torna con un’edizione tutta online dal titolo Chi siamo, chi saremo il seguitissimo Laboratorio di Etica fondato e diretto da Vito Mancuso e realizzato da Elastica. Nato nel 2019 in collaborazione con la Fondazione MAST di Bologna, nella cui sede è stato ospitato nelle edizioni precedenti, il Laboratorio quest’anno vede accanto al filosofo e teologo la partecipazione di Ilaria Capua, virologa e direttrice dell’One Health Center of Excellence presso la University of Florida.
In un dialogo che mette a confronto teologia e scienza, idee e dati, filosofia e numeri, i due studiosi esploreranno il tema dell’identità umana nelle sue diverse declinazioni, cercando di restituire il senso di questo nostro tempo così complesso e di cui la pandemia ha messo in luce tutte le fragilità.
Di seguito il calendario degli incontri:
Lunedì 15 febbraio 2021 - ore 18.00
HOMO SAPIENS, LA SUA IDENTITÀ
Lunedì 1 marzo 2021 - ore 18.00
L’UOMO E GLI ALTRI ABITANTI DEL PIANETA
Lunedì 15 marzo 2021 - ore 18.00
ANIMALI POLITICI: RELAZIONI E CONDIVISIONE
Lunedì 29 marzo 2021 - ore 18.00
E ADESSO?
Tutti gli incontri saranno online su elastica.eu e avranno la durata di due ore. Nella parte finale di ogni appuntamento sarà possibile rivolgere ai due relatori domande pertinenti con il tema del Laboratorio.
Il processo Eichmann, lettura online su piattaforma Zoom di brani dal testo di Deborah E. Lipstadt (Einaudi editore), nell'ambito del progetto VOCI 2021/1961 IL PROCESSO EICHMANN.
Lettura a cura di Teatro del Pratello, in collaborazione con Biblioteca J.L. Borges del Comune di Bologna.
Voci: Fulvio Accogli e Maddalena Pasini.
Il processo Eichmann di Deborah E. Lipstadt fu pubblicato nel 2010 nel cinquantenario del processo. Deborah Lipstadt, storica pluripremiata, presenta uno sguardo a tutto tondo sul processo e analizza il drammatico effetto che le testimonianze dei sopravvissuti ebbero su un mondo che fino ad allora aveva commemorato regolarmente l'Olocausto ma non aveva compreso pienamente ciò che i milioni di vittime che erano morte e le centinaia di migliaia che erano sopravvissute avevano subito. Lipstadt svincola il processo Eichmann dalla polarizzante presenza di Hannah Arendt, recuperando aspetti essenziali della vicenda. Lipstadt fu protagonista a inizio 2000 in un processo in cui lo storico negazionista David Irving le fece causa per diffamazione.
Il processo Eichmann di Deborah E. Lipstadt è anche il libro scelto dal gruppo di lettura della Biblioteca J. L. Borges condotto da Vincenzo Marrone, per proseguire la discussione dopo la lettura di La banalità del male di Hannah Arendt. Appuntamento martedì 16 marzo alle 18, online su piattaforma Meet.
Per informazioni e per ricevere il link di partecipazione, scrivere a bibliotecaborges@comune.bologna.it oppure a teatrodelpratello@gmail.com
VOCI 2021/1961 IL PROCESSO EICHMANN si articola da gennaio ad aprile in attività laboratoriali di lettura, scrittura, storia, arti visive, scenografia online e in presenza, con un ciclo di trasmissioni radiofoniche dedicate al progetto e un evento finale per il 25 aprile.
Promosso da Istituto Storico Parri, Teatro del Pratello, Conservatorio G.B. Martini, Associazione Il Melograno, in collaborazione con Biblioteca J.L. Borges del Comune di Bologna, Auser e Radio Città Fujiko.
VOCI 2021 fa parte del progetto LAICI TEATRI, progetto cofinanziato dall'Unione europea - Fondo Sociale Europeo, nell'ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020.
Nell'ambito della rassegna Dialoghi tra le Righe, in live streaming sul sito www.mulino.it, sulla pagina Facebook @edizioni.mulino e sul canale YouTube Edizioni del Mulino
Gianfranco Pacchioni presenta il suo libro W LA CO2: Possiamo trasformare il piombo in oro? edizioni Il Mulino
dialoga con l’autore Piero Bianucci
coordina la discussione Alessia Graziano, editor del volume
Dialogo tra l'autore Gianfranco Pacchioni e Piero Bianucci sulle reali possibilità di ridurre le emissioni e catturare la CO2, riutilizzarla come materia prima, magari per produrre combustibili puliti e sostenibili. Copiando dalla natura, e sfruttando l’energia che ci arriva dal sole. Non è fantascienza, oggi si può fare.
L'editor Alessia Graziano a coordinare la discussione.
Il costante aumento della CO2 nell’atmosfera ha determinato le conseguenze climatiche che ben sappiamo. Molto si parla del problema, poco delle soluzioni. Anche se potessimo fermare ora le emissioni di CO2 la temperatura del pianeta continuerà a crescere a lungo. E in realtà di CO2 ne produrremo ancora per decenni in attesa di una completa transizione alle energie rinnovabili, e continueremo a produrne anche dopo. Forse una via d’uscita c’è.
Evento Facebook
Radioimmaginaria, il network europeo degli adolescenti dagli 11 ai 17 anni in collaborazione con il Comune di Bologna realizza un bosco all'interno di Salaborsa per trasmettere il Festival di Sanremo.
Un'installazione di 216 metri quadrati che ospiterà un bosco vero, realizzato da Hydroplants Landscape e Design di Modena con 30 alberi, cespugli ed erba all'interno della biblioteca Salaborsa nel centro di Bologna. Al centro del bosco saranno posizionati banchi dotati di microfono e sedie per riprodurre una classe reale, con cattedra e lavagna LIM. In questo scenario, e nel rispetto di tutte le norme sanitarie, durante i giorni del Festival di Sanremo (1-6 marzo) 20-30 speaker di Radioimmaginaria si alterneranno per raccontare la competizione canora con interviste, collegamenti e dirette.
Il bosco sarà composto da lecci, eucalipti, ulivi e altre specie che potranno essere acquistati durante la settimana dal 1 al 6 marzo attraverso un'asta di beneficenza online su Ebay: a ogni albero viene attribuito un nome significativo e una carta d'identità e il ricavato andrà a sostenere l’organizzazione di volontariato ODV Cucine Popolari, una rete di mense per le persone in difficoltà.
Radioimmaginaria trasmetterà in diretta dal bosco in Salaborsa due volte al giorno sul sito radioimmaginaria.it e sul canale youtube, coinvolgendo anche artisti emergenti, scuole di musica, influencer e personaggi di rilievo bolognesi che potranno partecipare dal vivo, e realizzando collegamenti quotidiani con la redazione Radioimmaginaria Sanremo, intervistando da remoto anche i cantanti presenti al Festival.
E’ coordinata da radioimmaginaria anche la Giuria degli Adolescenti, una giuria composta da 100 ragazzi dagli 11 ai 22 provenienti da tutta Italia che saranno chiamati ogni sera della kermesse a esprimere il proprio voto su 3 categorie: la canzone preferita, l'outfit più bello e l'esibizione più trash.
Il progetto del bosco in Salaborsa è realizzato da Radioimmaginaria (il network europeo degli adolescenti dagli 11 ai 17 anni con più di 300 speaker provenienti da 50 città in 8 Paesi diversi) in collaborazione con il Comune di Bologna, Bologna Biblioteche, Officina Adolescenti, Hydroplants e ODV Cucine Popolari.
Dalle mobilitazioni di fine anni sessanta al movimento del '77, dalla Pantera al movimento No global: che impronta hanno lasciato nella nostra storia le idee e le azioni di quelle stagioni? Cosa volevano e cosa hanno ottenuto le donne e gli uomini che a migliaia scesero in piazza in tutta Italia? Come si arriva all'uccisione di Francesco Lorusso nella giornata dell'11 marzo 1977?
Ne parliamo con Fabrizio Billi (Archivio Marco Pezzi)
Conduce Luca Pastore (Istituto storico Parri)
Martedì 2 marzo 2021, ore 17, in diretta sulla pagina facebook dell'Istituto storico Parri
Nell'ambito dell'iniziativa Dialoghi tra le Righe in live streaming sul sito www.mulino.it, sulla pagina Facebook @edizioni.mulino e sul canale YouTube Edizioni del Mulino
Marco Antonio Bazzocchi presenta il suo libro Con gli occhi di Artemisia, edizioni Il Mulino
dialoga con l’autore Melania Mazzucco, coordina l'incontro Biagio Forino, editor del volume
Noto ai più come raffinato storico dell’arte del secolo scorso, Roberto Longhi è stato anche un esempio magistrale di stile e di scrittura, capace con la sua penna di reinventare i capolavori d’arte in un inarrestabile gioco di rapporti tra forma, luce e colore. Piero della Francesca, i pittori ferraresi, i lombardi, Caravaggio siedono a pieno titolo nel pantheon della cultura italiana grazie all’opera di Longhi. Il libro indaga il continuo scambio tra scrittura e visualità che permea le pagine del celebre critico e la funzione che esse hanno avuto nel suggerire una nuova modalità di sguardo, poi disseminatasi lungo tutto il Novecento. È in questo contesto che si comprendono la fascinazione che la «Madonna del parto» di Piero esercitò su Rilke e Pasolini, la conversione di quest’ultimo alla pittura manierista, il ruolo delle immagini nei racconti di Bassani, la forma delle ombre in Caravaggio o infine la creazione – grazie a Longhi e ancor più a sua moglie Anna Banti – di un altro mito dell’arte italiana, quello di Artemisia Gentileschi.
La scrittrice ecuadoregna Mónica Ojeda, fresca di pubblicazione in Italia con Mandibula (Polidoro Editore) presenta il libro in dialogo con Edoardo Balletta, professore di letterature ispanoamericane, e il libraio Giorgio Santangelo. Traduzione a cura di Massimiliano Bonatto, traduttore del libro. In collaborazione con il Centro Amilcar Cabral di Bologna.
Online su Facebook della libreria.
IL LIBRO Fernanda si risveglia legata in una casa in mezzo alla foresta. A rapirla è stata Clara, la sua professoressa, donna dal passato tormentato e bullizzata da un gruppo di alunne dell’elitario istituto femminile dove insegna. A capeggiarle è Annelise, la migliore amica di Fernanda, la sua “gemella-d’inguine”.
Il sequestro è solo il culmine di un meccanismo perverso che ha radici più profonde: un edificio abbandonato, storie del terrore ispirate dalle letture di creepypasta, riti iniziatici e giochi sempre più violenti e crudeli, un culto segreto al Dio Bianco, entità spirituale che appare quando l’ingenuità dell’infanzia inizia a compromettersi.
Mandibula ci trasporta in un mondo retto dalla paura, che si declina nei legami familiari, nella sessualità, nella violenza e nelle trasformazioni della crescita. Attraverso una scrittura immaginifica e sconcertante, sulla scia di maestri del calibro di Lovecraft, Poe e King, Mónica Ojeda delinea i contorni di un universo dove i rapporti tra allieve, madri, figlie, sorelle e amiche del cuore, seguono dinamiche bestiali e il cui senso ultimo è racchiuso in una domanda: «Qual è l’unico animale che nasce da sua figlia e concepisce sua madre?».
laboratorio di scritture in forma di rubrica destinato a giovani dai 16 ai 25 anni di età
Laboratorio a cura di Alessandro Berti e Gaia Raffiotta
una produzione Casavuota per Teatro Arcobaleno
in collaborazione con ATER Fondazione/Teatro Comunale Laura Betti
Mercoledì 20 gennaio, Mercoledì 3 febbraio, Mercoledì 17 febbraio, Mercoledì 3 marzo, Mercoledì 17 marzo, Mercoledì 31 marzo, sempre alle ore 17
Il primo appuntamento sarà dedicato alla presentazione del percorso di scrittura, a cui seguiranno poi 5 appuntamenti dedicati ad approfondire i temi del laboratorio. L’appuntamento del 20 gennaio e del 31 marzo è anche per soli uditori.
La partecipazione è gratuita.
Per le iscrizioni scrivere a biglietteria@teatrocasalecchio.it dove vi verranno fornite tutte le informazioni necessarie per partecipare.
Vi proponiamo un percorso di scrittura. Per chi vuole scrivere. Per chi in questo momento sente il bisogno, il desiderio di scrivere. Sappiamo che l’assenza di occasioni di incontro e di studio è pesante. Pensiamo però che proprio la scrittura possa aiutarci, coi suoi tempi più lenti, con l’attenzione, la pazienza e la sincerità che ci richiede. Il laboratorio prevede sei incontri, tra fine gennaio e fine marzo. Il primo è un incontro di presentazione, fatto attraverso il web, in remoto, più che altro per salutarci e vedere chi siamo. Negli appuntamenti successivi condivideremo con voi dei brevi filmati che conterranno i compiti di scrittura per la settimana successiva. Come se scrivessimo per una rivista che viene pubblicata due volte al mese. In effetti, due volte al mese, metteremo quello che avete scritto su un blog: asecretalk.it. Questa sarà la nostra casa, la nostra rivista, il luogo dove quello che scriverete prenderà forma.
Ci sono due temi, in particolare, che vorremmo affrontare: 1) il tema del corpo, del desiderio erotico, della mercificazione di questo desiderio, dell’assenza/presenza dei corpi amati, della nostalgia del contatto e/o del piacere della lontananza ecc. e 2) il tema del collasso ambientale, dell’ecologia come impegno politico e sociale, della perdita di biodiversità come minaccia, della difficoltà a impegnarci assieme su questi temi.
Come vedete sono temi generali, che si possono affrontare, e che affronteremo, in modo personale e libero.
Ma arriveremo a proporci questi temi con calma, prima di tutto cercheremo di permetterci il lusso di fare l’esperienza della scrittura, che non è una cosa scontata.
CASAVUOTA è impegnata da dieci anni in un’attività di intervento culturale attraverso l’arte (teatro, scrittura, arti visive in particolare), intesa non tanto come divertimento da offrire al posto di altri momenti ludici quanto come motore di riflessione pubblica su temi fondamentali del presente. In particolare, CASAVUOTA si è segnalata per un’attenzione costante ai temi del dialogo interculturale (inteso come rapporto tra pari all’interno di uno scenario costituzionale condiviso), della formazione degli adolescenti attraverso laboratori su sessualità, genere, razza e loro intersezioni, e infine della cura all’esordire dell’espressività artistica dei bambini (attraverso laboratori artistici di quartiere) e della continua riflessione teorica su questi temi in tavoli di lavoro aperti a scrittori, studiosi, artisti e al pubblico.
Teatro Arcobaleno è un progetto educativo per diverse generazioni unico in Italia, espressamente rivolto a infanzia, adolescenza, famiglie e insegnanti. L’obiettivo principale è di fornire possibili risposte alle tante domande che oggi sorgono spontanee sui temi delle differenze di genere, per superare in maniera condivisa pregiudizi, stereotipi e confusi luoghi comuni. Il progetto, giunto alla settima edizione, in questa stagione pandemica, prenderà la forma di un percorso di formazione a distanza condiviso con i nostri abituali compagni di strada: ragazzi e ragazze, educatrici e educatori, insegnanti, giovani artisti e artiste, famiglie. In un dialogo che desideriamo aperto e coinvolgente, concentreremo la nostra attenzione su relazioni, affettività, questioni di genere, con l’obiettivo di individuare strumenti formativi e artistici che possano stimolare il giusto riconoscimento delle varie identità e i pari diritti per tutte le persone.
Cosa sono davvero i femminicidi? È ancora oggi plausibile che si uccida la propria compagna per amore o per gelosia? Quali caratteristiche hanno le donne uccise e i loro assassini? Come mai diminuiscono gli omicidi in generale ma i femminicidi rimangono per lo più costanti? Frutto di una ricerca nazionale, il volume racconta le varie facce della cronaca di oltre 400 donne uccise in Italia tra il 2015 e il 2017, i discorsi nei tribunali e nelle sentenze, cosa dicono i giornali, come se ne parla in ambito politico-sociale. Un quadro variegato, che attraversa spazi diversi del discorso pubblico, alle prese con questa parola riapparsa con vigore dagli anni 1970 per opera di movimenti femminili, stanchi di vedere le donne escluse dal novero delle vittime meritevoli di giustizia. In Italia nel 1981 sono state abolite le norme di giustificazione del delitto d'onore: ma gli autori si domandano se lo abbiamo abolito dalle nostre credenze e dagli invisibili pregiudizi con cui tappezziamo le disuguaglianze di genere.
Nella presentazione verrà focalizzata l’attenzione a come i media raccontano il femminicidio: in particolare, si cerca di capire attraverso quali «finestre» interpretative la cronaca giornalistica racconta gli episodi in cui una donna viene uccisa per mano maschile. Quali sono i casi che ricevono maggiore attenzione e cosa li caratterizza? Quali, invece, quelli di cui si parla meno, ritenendoli di scarso interesse pubblico? E in generale, quali «attrezzi» del mestiere adottano la cronaca nazionale e la cronaca locale per narrare i fatti? L’analisi del racconto degli eventi in cui una donna è uccisa dal proprio compagno o ex compagno permette inoltre di verificare la presenza di eventuali cambiamenti o, viceversa, il permanere di luoghi comuni legati al cosiddetto delitto d’onore o al delitto ritenuto passionale.
Le/gli autori Pina Lalli e Renato Stella ne discutono con Cristina Demaria, docente di semiotica e Gender studies all’Università di Bologna e con Caterina Giusberti, giornalista del quotidiano La Repubblica. Partecipano anche altri coautori e coautrci del volume edito da Il Mulino.
Introduce e modera Bruna Zani, Presidente Istituzione G.F.Minguzzi.
La partecipazione è libera su piattaforma LifeSize [il link sarà comunicato nei prossimi giorni]
Si consiglia l’uso del browser Chrome.
Per informazioni: minguzzi@cittametropolitana.bo.it
I mercoledì di Santa Cristina - Incontri con l’arte 2021. Mirando a un confronto sempre stimolante e propositivo, le sezioni di Arti Visive del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna si aprono alla Città, organizzando un ciclo di conferenze e di presentazioni di libri su temi della storia dell’arte nelle sue più diverse manifestazioni e metodologie. L’intento è mostrare la vitalità e la ricchezza di prospettive con le quali sono oggi praticati la ricerca e l’insegnamento delle discipline storico-artistiche.
Mercoledì 3 marzo 2021, dalle 17:00 alle 19:00
LA FORTUNA DEI “PRIMITIVI” E LA NASCITA DELLA STORIA DELL’ARTE ILLUSTRATA
Conferenza di Ilaria Miarelli Mariani (Università “G. d’Annunzio” di Chieti)
Coordina Luca Ciancabilla
Le vicende del libro d’arte illustrato alla fine del XVIII secolo si intrecciano con il progredire della storiografia artistica, alla ricerca di un metodo che potesse essere considerato quanto più possibile “scientifico” e “oggettivo”. Banco di prova della nuova metodologia, che vede la sostituzione delle descrizioni ekfrastiche con la riproduzione incisoria di opere e monumenti, è la storia della pittura medievale e del primo Rinascimento, quasi mai tradotta in immagine sino a quel momento.
La ricerca delle glorie e delle radici artistiche locali da contrapporre all’egemonia della scuola fiorentina porta studiosi e collezionisti alla ricerca dei “fondi oro”, che vengono sempre più riprodotti e diffusi tra gli “amatori”. In questo contesto si collocano le prime pubblicazioni artistiche illustrate in senso moderno come la grande storia dell’arte progettata e portata avanti con metodi editoriali innovativi dallo storico dell’arte francese stabilitosi a Roma Jean-Baptiste Seroux d’Agincourt. Sulla base dell’analisi dei disegni e delle tavole delle pubblicazioni in particolare di Seroux, Ottely e Cicognara si intende tracciare la storia della nascita delle prime storie dell’arte illustrate.
Diretta streaming sulle pagine Facebook di DAMSLab/La Soffitta e dei CdL DAMS e Arti Visive
All’interno del progetto Biblionoi-lo spazio che educa la diversità, l’Associazione Mondodonna onlus, con il sostegno del Quartiere porto Saragozza, propone percorsi rivolti a bambine e bambini organizzati dalla Biblioteca Biblionoi in via del Porto 15, presso il Cohousing Porto 15.
Calendario degli incontri
La biblioteca è sempre aperta, su prenotazione, di mercoledì dalle 15 alle 19
Gli eventi in calendario sono gratuiti e trasmessi in diretta sulla pagina FaceBook biblioNOI.
Eventi su piattaforma zoom*: richiesta la prenotazione alla mail biblionoi@mondodonna-onlus.it.
Gli eventi in calendario sono gratuiti e prevedono un numero limitato di posti, per cui è richiesta la prenotazioneal numero 366 7572583 o alla mail biblionoi@mondodonna-onlus.it.
In caso di eventi all’esterno, si chiede ai genitori di essere presenti, garantendo sempre criteri di distanziamento sociale.
Aprendo la porta, è un percorso letterario articolato su due moduli, complementari ma indipendenti: incontri pubblici e laboratori. Partendo da un libro scritto da una donna, affronta alcuni dei temi più urgenti e meno discussi pubblicamente legati al vissuto femminile: la cura, il lavoro, il desiderio, l’autodeterminazione, solo per citarne alcuni. La letteratura ci permette di affrontarli singolarmente e trasversalmente, perché è impossibile ridurre a un solo tema una vita intera, e vite intere sono quelle raccontate nei libri. Per informazioni e prenotazioni laboratori (max 20 persone) scrivere a aprendolaporta@gmail.com
Programma Marzo - Giugno
Il programma da Settembre a Dicembre è in corso di definizione.
Per informazioni e prenotazioni scrivere a aprendolaporta@gmail.com
Tutte le info sul progetto, le bibliografie sono disponibili su www.pattoletturabo.it @PattoLetturaBO
Aprendo la porta. Un percorso letterario nella vita delle donne è un progetto proposto da Ateliersi, ideato e curato da Valentina Greco all’interno di Sguardi al Femminile la rassegna sostenuta dall’Ufficio Pari Opportunità, tutela delle differenze, contrasto alla violenza di genere del Comune di Bologna. In collaborazione con i settori Biblioteche e Cultura e Creatività del Comune di Bologna – Dipartimento Cultura e Promozione della Città. Nell’ambito del Patto per la Lettura di Bologna.
Partnership: Libreria delle Donne di Bologna
Grafica: Valentina Marchionni (Flaccidia)
L’analisi della violenza può spiegare la formazione e la distribuzione sociali del potere, e le loro trasformazioni. È questo lo scopo di Violenza e politica di Vincenzo Ruggiero (DeriveApprodi, gennaio 2021). Insieme all’autore discutono del libro Fabio Armao (Università di Torino) e Luigi Ferrajoli (Università Roma Tre).
Le parole «visioni» e «immaginario» nel sottotitolo alludono alle diverse prospettive seguite e alle fonti eterogenee utilizzate. Queste ultime non derivano esclusivamente dal campo criminologico – ambito nel quale Ruggiero, professore della Middlesex University, è tra i maggiori esponenti sul piano internazionale – ma anche da aree quali teoria sociale, scienze politiche, critica del diritto, letteratura e finzione.
Con scrittura agile ed erudita, l’autore offre una visione insolita e originale della violenza politica. Attingendo a filosofia, sociologia, criminologia e scienze politiche, la sua analisi spazia su un territorio che tocca la violenza sistemica e istituzionale, i comportamenti delle folle, i tumulti, le sommosse e le rivolte, il terrorismo e la guerra. Nella violenza politica l’autore scorge, infatti, l’origine di alcuni dei maggiori pericoli che dobbiamo affrontare nel presente, ma anche un potenziale di emancipazione e liberazione.
La vita di Lucio Dalla è stata un intreccio prolifico di amicizie che lo hanno accompagnato per lunghi tratti condividendone le curiosità, le stranezze, gli interessi e le passioni. Amicizie che hanno attraversato i tempi e che i tempi li hanno fatti, come quella tra Lucio Dalla e Massimo Osti che ha lasciato un segno profondo nello scenario bolognese degli incredibili anni Settanta e Ottanta.
Il racconto del lungo sodalizio tra queste due geniali personalità intrecciate a doppio filo con l’anima di Bologna è affidato al breve documentario dal titolo “Lucio Dalla e Massimo Osti. Imprendibili” realizzato da Fondazione Lucio Dalla insieme a C.P. Company che verrà pubblicato il 4 marzo 2021 sui canali FLD e C.P. Company (50.cpcompany.com/it | www.fondazioneluciodalla.it)
Compagni di viaggio di Lucio Dalla e Massimo Osti e testimoni della loro vita e della loro lunga amicizia sono gli eccezionali narratori di un racconto affettuoso e sincero: Ambrogio Lo Giudice, Mimmo Paladino, Lorenzo ed Agata Osti, Daniela Facchinato, che nel documentario racconta la Bologna di quegli anni anche con incredibili scatti, Andrea Faccani e Angela Baraldi il cui ricordo racchiude la consapevolezza del privilegio di aver condiviso un lungo tratto di strada con due visionari, con due anime “imprendibili”.
Il documentario è l’esito di un’iniziativa condivisa da Fondazione Lucio Dalla e C.P. Company, partita a ottobre 2020, che nelle prime fasi ha visto anche la realizzazione di una Residenza Artistica dal titolo “Lucio Dalla e Massimo Osti. La Bologna creativa degli anni Settanta e Ottanta e i suoi protagonisti”, svolta in parte nella Casa di Lucio Dalla e in parte presso il Massimo Osti Archive.
Condiviso il progetto con il DAMS di Bologna e la Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano, tre studenti del Corso di Cinema, Televisione e Produzione Multimediale del DAMS e due del Corso “Media Design” della NABA hanno avuto l’opportunità di “immergersi” nel mondo di Lucio Dalla e Massimo Osti e di compiere un tratto del percorso che ha portato alla realizzazione del documentario dedicato ai due geniali bolognesi, guidati da relatori e testimoni di quel mondo.
Dell'utilità e il danno dell'algoritmo per la vita: ovvero dell'artificialità intelligente e del potere è un ciclo di seminari a cura di Raffaella Baritono (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali) e Maurizio Ricciardi (Dipartimento delle Arti). Scopo dei seminari è quello di discutere gli ambiti in cui l’algoritmo e più in generale le tecnologie digitali stanno diventando il criterio fondamentale organizzativo e simbolico delle forme sociali e di potere. L’intenzione è fare dei seminari di discussione, quindi non necessariamente con specialisti dei diversi ambiti che verranno attraversati.
Si tratta piuttosto di porre domande a determinati testi, per discutere insieme dei problemi che essi suscitano. Dal punto di vista pratico ogni seminario prevede la lettura ragionata di alcuni testi da parte di una relatrice o relatore e una successiva discussione
giovedì 4 marzo 2021 - ore 17.30
Anna Nasser discute
Algorithms of oppression. How search engines reinforce racism
di Safiya Umoja Noble
Il seminario si propone di approfondire la questione del rapporto tra potere algoritmico e razzismo, con particolare attenzione ai processi di categorizzazione, e frammentazione, nel mercato neoliberale. Inoltre, intende approfondire il nesso tra tecnologia, libertà e rappresentazione del sé. Se per l’autrice il potere algoritmico è culturale e talmente pervasivo che gli utenti interiorizzano la rappresentazione che viene data online come consumatori passivi (o in questo caso, consumatrici vittime di una narrazione oppressiva), credo sia interessante pensare agli utenti sì come riproduttori del sistema simbolico e sociale sotteso agli algoritmi, ma anche come innovatori di tale sistema, partendo dall’ipotesi che vi sia una partecipazione (guardando anche alle teorie di prosumer participation e participatory culture) e una rielaborazione della rappresentazione stereotipata e gerarchica dei contenuti. Infine, un nodo politico da affrontare è relativo al problema del potere algoritmico come potere e responsabilità individuale: come è possibile pensare il problema a livello collettivo, andando oltre a un approccio giuridico e culturale che vede la soluzione nella creazione di politiche pubbliche e legislazione sul tema?
Dalle ore 17.30 alle 19.00. Il seminario avrà luogo sulla piattaforma Zoom, in diretta streaming sulla pagina Facebook @Algoritmopotere
Calendario completo del ciclo di seminari a questo link
IL MONDO CHE AVRETE. VIRUS, ANTROPOCENE, RIVOLUZIONE.
Sperimentazioni
con Cristiana Natali, Adriano Favole, Marco Aime , Brenda Benaglia
Non è solo il coronavirus a prendere d’assedio le società umane: ci sono anche gli sconvolgimenti ambientali che il nostro “progresso” ha provocato.
Il lockdown è stato una forzata, lunga pausa, in cui per legge sono state sospese attività produttive, incontri sociali, manifestazioni culturali. “Sospendere” non è di certo un’idea estranea alle società umane: per esempio, la vediamo teorizzata dagli scettici del mondo antico in contatto con l’India, applicata nella cultura ebraica, praticata dai BaNande del Congo. La differenza è però notevole tra le sospensioni programmate, il cui scopo è di arrestare periodicamente le più importanti attività economiche, obbligando le società a ripartire da zero, e il nostro recente lockdown, un’esperienza straniante e inattesa, del tutto estranea al nostro modo di pensare.
Una parentesi che si vorrebbe chiudere definitivamente per riprendere il cammino interrotto, quel “progresso infinito” con cui la civiltà occidentale ha voluto segnare la sua storia e la sua presenza nel mondo.
In questa situazione, che cos’ha da offrire il pensiero antropologico? Deve salire sul carro del progresso o, al contrario, lavorare “contro” l’accecamento prodotto da questo mito? L’antropologia si fa portatrice di testimonianze spesso lontane nel tempo e nello spazio, in grado di mettere in luce le “vie di fuga” tracciate da ogni cultura, le sospensioni, anche traumatiche, con cui si pongono domande cruciali sul presente e sul futuro. Non è vero che le società da noi definite “tradizionali” e “premoderne” abbiano lo sguardo rivolto soltanto al passato: al contrario, non è raro trovare al loro interno un confronto esplicito tra generazioni allo scopo di garantire ai giovani un futuro vivibile.
Dall’osservazione partecipante del lockdown e dalle riflessioni sulla “cultura dell’Antropocene” in cui siamo invischiati, emerge drammaticamente il “furto di futuro”, l’impressionante debito economico ed ecologico che gettiamo sulle spalle delle nuove generazioni. Come venirne fuori, se non ideando un altro modo di vivere, una rivoluzione che abbia come obiettivo quello di rifondare la convivenza tra noi e gli altri abitanti della Terra, tra noi e la natura?
Il volto delle parole: incontri a tu per tu con l'autore per andare oltre la parola scritta e conoscere lo straordinario lavoro che si cela dietro alla composizione di opere di successo, ma anche delle eccezionali occasioni per scoprire i personaggi e i temi che gli ospiti della rassegna hanno reso protagonisti dei loro libri e che sono davvero il "volto" delle loro parole.
M. Il cammino di Benito Mussolini, il figlio di un secolo che ci ha reso quel che siamo
Il racconto del fascismo attraverso un romanzo che ha come protagonista, per la prima volta, Benito Mussolini.
Con Antonio Scurati in dialogo con Corrado Augias. In collaborazione con Società editrice Il Mulino.
Gli incontri vengono trasmessi in diretta streaming sulla piattaforma di CUBO, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube Cubo Unipol
Tommaso Lisa presenta Memorie Dal Sottobosco. Un Coleottero Dei Funghi (Exòrma edizioni).
L'autore dialoga con Vanni Santoni. online sulla pagina Facebook de La confraternita dell'uva.
Un memoir entomologico tra digressioni letterarie, naturalistiche e filosofiche.
L’autore ci racconta la storia vera di una fascinazione, la sua, di una relazione tra un entomologo dilettante e un coleottero dei funghi: l’esperienza della meraviglia di un adolescente che lascerà poi all’età adulta lo spazio del disinganno.
Memorie dal sottobosco parla di insetti che amano i funghi e, pur non essendo un manuale, ce li presenta con grande esattezza grazie ad accurate descrizioni entomologiche e precise indicazioni tassonomiche.
Il libro ci proietta in un altro mondo: è il regno terricolo di forme di vita tenaci, resistenti alle condizioni ambientali più difficili, che hanno colonizzato territori ingrati occupando nicchie estreme. Come hanno imparato a fare nel corso delle ere geologiche, i coleotteri, protagonisti della narrazione, vivono di funghi che crescono sugli alberi nelle paludi boscose. Può essere un bosco del Canada sulle rive del lago Ontario o le colline toscane tra Fucecchio e San Miniato, luogo dove si muove l’occhio entomologico dell’autore.
Tommaso Lisa apre una finestra sulla trama fitta ed estesa che sostiene il mondo dei viventi e sulla rilevanza psichica che esercita su di noi e sul nostro immaginario. Molto infatti c’è ancora da dire in merito alla relazione tra uomini e insetti: significa interrogarsi sul rapporto della specie umana con ciò che è diventato remoto o è stato rimosso, il perturbante, l’alterità, il fantastico.
Conoscere la Musica | Stagione concertistica 2021
Duo
FRANCO MEZZENA, violino
STEFANO GIAVAZZI, pianoforte
Per i 100 anni dalla nascita di Astor Piazzolla
Musiche di Villa Lobos, Piazzolla, Ginastera, Piazzolla/Gubaidulina
ore 20.30, dalla sala Mozart, diretta streaming sul canale YouTube di Conoscere la Musica
L'ascolto è gratuito
Info: conoscerelamusica@gmail.com
tel. 331 87 50 957 (dalle 11,00 alle 17,00 giorni feriali)
Classe aperta
Appunti per una pedagogia teatrale
un ciclo di conversazioni a cura degli allievi attori della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT
Sette puntate in onda alle ore 21.00 su ERTonAIR ogni giovedì dal 25 febbraio all’8 aprile
Classe aperta, Appunti per una pedagogia teatrale è un progetto nato all’interno della Scuola Iolanda Gazzerro di ERT Fondazione per raccontare attraverso la voce dei suoi protagonisti i percorsi di formazione e le attività didattiche della scuola, nata a Modena nel 2015 con l’intento di offrire una proposta progettuale dal respiro internazionale e articolato in più percorsi e livelli.
La pedagogia teatrale vive, oggi, una cruciale fase di ripensamento in risposta alle profonde trasformazioni causate dall’emergenza sanitaria che stiamo attraversando. Quali sono le prospettive della formazione teatrale nel tempo presente? Che cosa significa essere una guida – un Maestro – nel campo delle arti della scena? Da dove nasce la vocazione teatrale e in che modo si alimenta? Come avviene la trasmissione di saperi, tecniche ed esperienze?
A partire da questi interrogativi, la Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT Fondazione apre idealmente le porte delle sue classi per un ciclo di dialoghi online a più voci. I frequentanti del corso Allievo attore (approvato da Regione Emilia-Romagna e cofinanziato da Fondo Sociale Europeo Rif. PA 2019-11938/RER prog. 2), si confrontano con alcune e alcuni degli artisti che, negli anni, hanno fatto parte del corpo docente della Scuola, fra cui Sergio Blanco, Gabriel Calderón, Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni (lacasadargilla), Peter De Bie e Jo Roets (Laika), Matthew Lenton, Lisandro Rodríguez, Fausto Russo Alesi e Alessandro Sciarroni.
Sette puntate, della durata di circa 30 minuti ciascuna, andranno in onda alle ore 21.00 su ERTonAIR ogni giovedì dal 25 febbraio all’8 aprile e ospiteranno testimonianze nazionali e internazionali per condividere riflessioni, dubbi, curiosità sul ruolo della pedagogia teatrale e sulle molteplici modalità di rapportarsi a essa, incrociando sguardi e orizzonti, ricordi e aspirazioni, poetiche e progettualità.
CALENDARIO
giovedì 25 febbraio, ore 21.00 - Lisandro Rodriguez
giovedì 4 marzo, ore 21.00 - Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni (lacasadargilla)
giovedì 11 marzo, ore 21.00 - Matthew Lenton
giovedì 18 marzo, ore 21.00 - Sergio Blanco e Gabriel Calderón
giovedì 25 marzo, ore 21.00 - Fausto Russo Alesi
giovedì 1 aprile, ore 21.00 - Peter De Bie e Jo Roets (Laika)
giovedì 8 aprile, ore 21.00 - Alessandro Sciarroni
Lucio Dalla amava dire che “i giovani sono il seme del futuro” e nella sua vita ha dedicato tempo e passione alla scoperta del talento con l’intento di supportarlo, di valorizzarlo, di favorirne l’espressione. Fedele alla visione dell’artista, Back to Futura – prodotto dall’Associazione Culturale per gli Incontri Esistenziali insieme a Fondazione Lucio Dalla, con il sostegno di Illumia – è un ciclo di appuntamenti dedicati a giovani emergenti del panorama musicale italiano. Gli incontri, fruibili in diretta streaming, si svolgono nella casa dell’artista tra il mese di marzo e giugno, dando vita a un racconto che intreccia l’energia di Lucio, il suo spirito, con le idee e il talento dei giovani artisti che “nel suo mondo” si incontreranno, si racconteranno, si confronteranno e si esibiranno.
Una serie di incontri con giovani esponenti della scena musicale italiana contemporanea, scelti per ricchezza ed originalità della proposta artistica. A condurre gli incontri la giornalista musicale Luca Franceschini che dialogherà con gli ospiti alla scoperta del percorso creativo e personale di ciascuno; il confronto sarà arricchito da set acustici.
Il primo appuntamento in programma il 4 marzo 2021 alle 21.00 sul canale Youtube Incontri Esistenziali vede come protagonisti Bonetti, svegliaginevra, Apice ed Elasi.
Banca di Bologna parteciperà all’iniziativa condividendo il ricordo di Lucio con l’esposizione di una grande fotografia dell’artista che verrà posizionata nella Sede della Direzione Generale di Piazza Galvani 4, da tempo suggestiva cornice di mostre ed installazioni, segno della particolare attenzione al mondo dell’arte e della cultura che da sempre caratterizza l’Istituto bolognese, da lungo tempo infatti Sostenitore di Fondazione Lucio Dalla.
Alberto Ferrari Direttore Generale di Banca di Bologna: “Attenti alla cultura e alle eccellenze del territorio siamo da sempre vicini alla Fondazione Lucio Dalla, nella memoria del grande artista bolognese e nell’apprezzamento dei progetti da loro promossi. Insieme contribuiamo a valorizzare il ricordo e la conoscenza della figura di Lucio Dalla con iniziative specifiche dedicate alla città e ai nostri Clienti come le visite guidate alla “Casa di Lucio” o gli eventi culturali legati alla musica. Quest’anno, per tutto il mese di marzo, presso la nostra Sede di Piazza Galvani allestiremo uno spazio dedicato che ospiterà una grande fotografia di Lucio mentre nelle nostre trenta filiali saranno disponibili al pubblico delle cartoline con l’immagine dell’artista. La volontà è quella di ricordare quanto questo incredibile personaggio sia ancora presente nelle piazze e per le strade della nostra città.”
Sono aperte fino al 10 febbraio le iscrizioni alle selezioni per il corso di Letteratura 2021 di Bottega Finzioni, la scuola dove si impara il mestiere di raccontare.
Il corso avrà inizio il 5 marzo e si svolgerà fino al 17 dicembre 2021 con un'interruzione nel periodo estivo; prevede 34 incontri settimanali da 4 ore ciascuno, ogni venerdì dalle 14.30 alle 18.30. A seguito dell'emergenza sanitaria che ha interessato il Paese, dovuta alla diffusione del Covid-19, le lezioni potranno tenersi anche in modalità di videoconferenza in diretta, fin quando non sarà consentito tornare in presenza. I docenti sono
Andrea Tarabbia, vincitore del Premio Campiello 2019 con il romanzo Madrigale senza suono, autore de Il giardino delle mosche – premio Selezione Campiello 2016 e Premio Manzoni Romanzo Storico 2016.
Alessandra Sarchi, autrice e traduttrice, ha pubblicato con Einaudi Violazione, L’amore normale, vincitore della XIX edizione del premio internazionale “Scrivere per Amore”, La notte ha la mia voce, vincitore del premio Opera italiana al Premio Letterario Internazionale Mondello 2017, del Premio Campiello-Selezione giuria dei letterati e del Premio Wondy.
Gianluca Morozzi, autore, tra gli altri, di Blackout, L’era del porco, Radiomorte, L’Emilia o la dura legge della musica, Lo specchio nero, Gli Annientatori.
Jacopo Donati, ex tutor di Bottega divenuto docente ed esperto di editing.
Tutte le info e le modalità di iscrizione:
Tutte le info su bottegafinzioni.com
Anche quest’anno la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna presenta il Laboratorio di analisi politica, il ciclo di incontri realizzati con la responsabilità scientifica di Carlo Galli.
L’edizione del 2021 del Laboratorio, dal titolo FUTURO. Scenari sfide opportunità si terrà dal 17 febbraio al 17 marzo 2021. 5 appuntamenti tutti in modalità webinar sulla piattaforma ZOOM sempre alle 17.00.
La tesi di fondo di questa edizione del Laboratorio di Analisi Politica è che la crisi pandemica, economica, sociale, politica in cui versa il Paese, non da solo, avrà una fine; che davanti a noi si aprono scenari del futuro differenziati, tra i quali si dovrà operare una scelta; e che per alzare la testa dal presente serve la conoscenza. Studiosi di differente estrazione disciplinare e di diverso orientamento culturale disegnano alcuni dei futuri possibili, per sottoporli alla pubblica discussione.
Mercoledì 17 febbraio 2021
Il futuro geopolitico e l’Europa
CARLO GALLI
Mercoledì 24 febbraio 2021
Dove va il progresso?
ALDO SCHIAVONE
Venerdì 5 marzo 2021
Globalizzazione e “grandi spazi” culturali
EUGENIO MAZZARELLA
Martedì 9 marzo 2021
I dilemmi ecologici
MARZIO GALEOTTI
Mercoledì 17 marzo 2021
Il mondo futuro dopo il petrolio
VALERIA TERMINI
Link per iscriversi ed accedere alla stanza ZOOM
Omaggio a Yukio MIshima nel 50esimo anniversario della morte: si inizia con il suo dramma che rievoca, in un universo tutto maschile, l'ascesa di Hitler al potere, tra intrighi e tradimenti, fino alla Notte dei Lunghi Coltelli.
Il mio amico Hitler
di Yukio Mishima
uno spettacolo di Andrea Adriatico
con Antonio Anzilotti De Nitto, Francesco Baldi, Giovanni Cordì, Gianluca Enria
scene e costumi Andrea Barberini, Giovanni Santecchia
trucco Enea Bucchi
tecnica Tom Natale, Carlo Del Grosso
cura e organizzazione Saverio Peschechera
comunicazione Laura Rodio
produzione Teatri di Vita
Lo spettacolo è stato riprogrammato dal 6 al 21 marzo 2021
ITC Teatro Stagione 2020-2021 – Atto Secondo Online
PARLANDO CON… ANNA AMADORI E LE ATTRICI DE I GIRASOLI
Nicola Bonazzi dialoga con Anna Amadori e le attrici de I girasoli
saranno presenti le prof.sse Licia Reggiani e Marie Line Zucchiatti / Università di Bologna che hanno tradotto, insieme alle studentesse e studenti del Dipartimento di traduzione, il testo di Fabrice Melquiot dal francese all'italiano e la curatrice Elena Di Gioia
Un affondo sulla drammaturgia d’oltralpe, nello specifico quella di Fabrice Melquiot, con il gruppo tutto italiano e tutto al femminile che ha deciso di mettere in scena I girasoli. Che responsabilità comporta lavorare con le parole di un autore vivente? E cosa si muove, in quanto a drammaturgia, di là dai confini nazionali? Ne parliamo con la regista e le interpreti dello spettacolo: Anna Amadori, Consuelo Battiston, Marina Occhionero e Giuliana Bianca Vigogna, accompagnate dalle traduttrici del testo.
Anna Amadori si laurea con Claudio Meldolesi, si forma alla Scuola di Teatro di Bologna e con Dominic De Fazio, Philippe Gaulier, Candy Smith. Lavora con Teatro Valdoca, Lenz Rifrazioni, Marco Baliani, Claudio Morganti, Letizia Quintavalla, Andrea Adriatico. Fonda e dirige, con Fulvio Ianneo, Teatro Reon. Gli spettacoli più recenti portano la firma di Andrea Adriatico, ma ha collaborato anche con Deflorian/Tagliarini, Kostantin Bogomolov e Maurizio Cardillo.
Consuelo Battiston, dopo le prime esperienze lavorative con Molinorosenkranz, Davide Iodice e Roysten Abel, Capotrave e Teatro delle Albe, fonda Menoventi, di cui è attrice. Progetta e conduce per la compagnia i laboratori del percorso di formazione Meme per adulti e ragazzi. Recita inoltre con Fanny & Alexander e Roberto Magnani.
Marina Occhionero, dopo gli studi al'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico e al Conservatoire d'Art Dramatique di Parigi, Lavora in teatro diretta da Oscar de Summa, Luca Ronconi, Cristina Comencini e collabora con Giorgio Sangati, Pier Lorenzo Pisano ed ERT Emilia Romagna Teatro. Le sue esperienza davanti alla macchina da presa sono dirette da Sergio Rubini, Ulisse Lendaro, Donato Carrisi (al fianco di Toni Servillo e Jean Reno), Matteo Rovere, Alessandro Capitani e Laura Chiossone. È vincitrice del Premio Reiter 2019 alla migliore giovane attrice e del Premio Ubu 2019 alla miglior attrice under 35.
Giuliana Bianca Vigogna si diploma all’Accademia d’arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma, frequenta il corso di perfezionamento per attori al Centro Teatrale Santacristina e viene scelta da Antonio Latella per il corso di alta formazione promosso da ERT Emilia Romagna Teatro, che culmina con lo spettacolo Santa Estasi, vincitore di 2 premi UBU nel 2016. Viene inoltre diretta da Pietro Babina, Antonio Latella e Leonardo Lidi.
ore 21.00 in diretta sulla pagina Facebook e sul canale Youtube del Teatro dell'Argine
Il Teatro degli Angeli inaugura Nostre Storie, una mini rassegna cinematografica con quattro film nei quali si intrecciano fatti, leggende e ricordi legati alla nostra terra. Quattro occasioni per sapere, capire, sorridere, commuoversi… Questo il primo titolo:
6 marzo 2021, ore 21.00
IL CONTE MAGICO
una docummedia di Marco Melluso e Diego Schiavo
con Roberta Giallo, Luciano Manzalini, Ivano Marescotti, Antonio Pisu, Eraldo Turra
prodotto da GENOMA FILMS in associazione con MARDI GRAS
regia e soggetto di Marco Melluso e Diego Schiavo
con la partecipazione straordinaria di Stefano "VITO" Bicocchi, Syusy Blady, Tiziana Foschi, Davide Malaguti, Mc Nilly, Eva Robin's, Virgitsch
La curiosa Dory Giallo, l’estroverso Stefano Pagliani, l’arrugginito Lucio Lattanzi e il loro operatore, il mite Arturo Leoni sono i v-blogger del canale StoryTube “Risorgimental Channel”, ingaggiati da uno sconosciuto per indagare sul conte Cesare Mattei, nel 1800 il bolognese più famoso al mondo, caduto nell’oblio dopo la sua morte. Le vicende dei bizzarri protagonisti del film si snodano tra una Bologna mai vista, l’Appennino e la magica Rocchetta, alla ricerca del sogno di Cesare Mattei: trovare la cura per ogni male.
Tra dirette social, scontri tra followers e haters, e video virali, i quattro scoprono un personaggio ricco di fascino e mistero, benefattore e imprenditore, che nel giro di pochi anni è riuscito a diventare un influencer di fama mondiale.
ore 21.00 - Acquisto biglietto dall’evento facebook
QUARTETTO DI CREMONA
Cristiano Gualco violino
Paolo Andreoli violino
Simone Gramaglia viola
Giovanni Scaglione violoncello
Johann Sebastian Bach
Contrapunctus I da L’Arte della Fuga BWV 1080
Fabio Vacchi
Quartetto per archi n. 6 „Lettera a Johann Sebastian Bach‰
Ludwig van Beethoven
Quartetto n. 14 in do diesis minore op. 131
Il cartellone della nuova Stagione "I Concerti 2021", dal 21 febbraio al 14 giugno vi accompagnerà in un vero e proprio viaggio musicale in alcuni tra i luoghi più affascinanti e talvolta sconosciuti della nostra Città, con interpreti straordinari, tutti italiani, e molte sorprese e novità.
Il Concerto sarà disponibile al Pubblico con la trasmissione gratuita in streaming sul sito di Fondazione Musica Insieme alle ore 20:30 da lunedì 8 marzo 2021 e sul canale televisivo TRC Bologna (canale 15 del digitale terrestre) domenica 7 alle ore 17 e martedì 9 marzo 2021 alle ore 22.
Fruibile in diretta in presenza – con proiezione all’interno del Parco del Paleotto - oppure on line il lunedì successivo alle ore 21:00 sul canale Vimeo e Youtube della compagnia EkoDanza. Evento gratuito su richiesta del link scrivendo a: promozione@ekodanza.it
NOW_composizione istantanea tra corpi, musica e parole
con
EKODANZA
+
RICORDI MUSIC SCHOOL
NOW_Progetto performativo dedicato all’improvvisazione come modalità compositiva e creativa: un intreccio di gesti, suoni e parole, che cerca un coinvolgimento attivo della comunità nel ricostruire una cura nello sguardo e nell’ascolto. Il progetto, che ha visto il suo primo accadersi il 7 febbraio 2021, ha cadenza mensile e si sviluppa al centro #PALEOTTO11.
La composizione istantanea avviene ed è registrata la domenica pomeriggio dentro il centro. Se le normative lo permetteranno, l’evento è pensato per ospitare pubblico partecipante dal vivo. Ad ogni modo, Il lavoro degli artisti è visibile/udibile dall'esterno del centro grazie ad una grande proiezione affacciata sul paesaggio naturale del Paleotto: in questo modo i passanti e i camminatori del parco potranno incontrare in modo semplice e sorprendente il lavoro creativo e la ricerca della compagnia.
Con questa e altre azioni, la volontà di EkoDanza è quella aprire il proprio lavoro artistico all’esterno, tessendo le basi per un possibile dialogo tra dentro e fuori, tra comunità e artisti, tra natura e cultura.
Le performance saranno anche disponibili on line il lunedì seguente alle ore 21:00 sul canale Vimeo di EkoDanza. Per avere il link di accesso a NOW: scrivere a promozione@ekodanza.it
ROCKET GIRLS Storie di ragazze che hanno alzato la voce: due incontri al mese per conoscere da vicino artiste appassionate e indipendenti, osservatrici acute e affamate di novità. Per raccontare battaglie pubbliche e private, tra curiosità, spunti e ispirazioni per la vita di ogni ragazza, di ieri e di oggi. Un percorso che incoraggia a spingersi oltre le etichette e a considerare la musica composta, suonata e prodotta dalle donne non un genere a sé, ma una narrazione ricca e sfaccettata quanto quella maschile.
Dal 23 febbraio, ogni due martedì del mese, sette appuntamenti in diretta web su NEU Radio. Un podcast sarà disponibile al termine di ogni incontro su tutti i canali della rassegna, affinché il riascolto sia sempre possibile nei tempi e nelle modalità più confacenti. Dal 16 giugno al 28 luglio tutti i mercoledì, sette appuntamenti in diretta web h 18 e live da Frida nel Parco il chiosco azzurro della Montagnola. I libri oggetto di ogni incontro sono disponibili al prestito presso le biblioteche cittadine e/o in vendita presso Libreria Trame Bologna.
Calendario degli incontri al MAMbo/NEU Radio condotti da Laura Gramuglia
Calendario incontri a Frida nel Parco / NEU Radio
Dal 16 giugno al 28 luglio tutti i mercoledì, sette appuntamenti in diretta web dalle 18 e live dal chiosco azzurro della Montagnola. Anche per questo ciclo di incontri, un podcast sarà sempre disponibile al termine di ogni incontro su tutti i canali della rassegna. I libri consigliati dalle artiste saranno disponibili per consultazione e acquisto in loco grazie a Libreria Trame Bologna.
Il programma di giugno/luglio è in corso di definizione.
ROCKET GIRLS Storie di ragazze che hanno alzato la voce è un percorso proposto da Spostamenti Associazione Culturale, ideato e curato da Laura Gramuglia all’interno di Sguardi al Femminile la rassegna sostenuta dall’Ufficio Pari Opportunità, tutela delle differenze, contrasto alla violenza di genere del Comune di Bologna.
In collaborazione con NEU Radio, Frida nel Parco e Libreria Trame Bologna.
Nell’ambito del Patto per la Lettura di Bologna.
Se nutrirsi è una necessità primaria per una popolazione in costante crescita, produrre cibo sostenibile e salutare accessibile a tutti è un obiettivo che impone il coinvolgimento di tutte le risorse culturali, scientifiche e tecnologiche di cui disponiamo. A che punto è la ricerca sul cibo del futuro? Come si stanno organizzando le città per garantirlo a tutti in modo sostenibile e giusto? Questi alcuni degli interrogativi a cui si cercherà di rispondere durante i tre incontri della rassegna. Con Francesca Gamberini
martedì 9 febbraio 2021, ore 18:30
Il destino del cibo - Così mangeremo per salvare il mondo
Quale sarà il nostro possibile futuro a tavola in un mondo più sostenibile, più sano e più giusto? Agnese Codignola, giornalista scientifica, presentando il suo libro ci guiderà verso una rassegna puntuale sullo stato della ricerca in campo agroalimentare e delle avanguardie dei sistemi di produzione per far fronte ai cambiamenti del pianeta e del suo ecosistema.
martedì 23 febbraio 2021, ore 18:30
Food and the cities – Politiche del cibo per città sostenibili
Lo scopo delle food policy delle città è quello di connettere e organizzare in modo sistemico tutti gli aspetti legati al cibo in rapporto alle città: coltivare, distribuire, consumare, evitare gli sprechi, riciclare ed educare. Andrea Magarini Pellini presenta nel suo libro un’analisi delle politiche per i sistemi alimentari di alcune grandi città del mondo, partendo dal cibo per ripensare a nuove forme di sviluppo e gestione delle città in modo sostenibile.
martedì 9 marzo 2021, ore 18:30
Progetti di agricoltura urbana. Presentazione dei progetti ResCUE-AB e FoodE
Giovanni Bazzocchi, ricercatore e professore dell’Università di Bologna, presenta i progetti del ResCUE-AB Centro studi e ricerca agricoltura urbana e biodiversità e FoodE Food System in European Cities,il cui obiettivo “è la trasformazione della città in un eco-laboratorio diffuso che metta in rete le diverse esperienze di agricoltura ed ecologia urbana e faciliti la creazione di corridoi ecologici”.
Gli incontri vengono trasmessi in diretta streaming sulla pagina facebook e sul canale YouTube di CUBO
Ingresso libero
Proseguono anche a marzo i laboratori di Sartoria Utopia – scrittura creativa, poesia, collage e altre magie.
L’astrologia è da sempre uno strumento popolare e raffinato che stimola domande sull’uomo e sul significato della vita. Nei quattro incontri online Francesca Genti spiega basi di questa antica disciplina umanistica che da secoli non smette di affascinare donne e uomini attraverso l’analisi del cielo natale.
Prendendo spunto da esperienze personali e dai temi natali dei partecipanti ci si avventurerà nel complesso linguaggio astrologico approfondendo i segni zodiacali, i pianeti, le case astrologiche e come un tema natale possa essere un meraviglioso strumento di conoscenza e di miglioramento di se stessi.
Sia che siamo in pantofole sul divano o in equilibro sul filo come un funambolo tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci protegga da qualcosa. In questo laboratorio con Manuela Dago creeremo insieme l’immagine originale del nostro santo protettore attraverso la tecnica del collage. Potrà essere un’icona austera, buffa o fantascientifica, sarete voi a decidere, e vi accompagnerà (e proteggerà) ovunque voi siate. Manuela selezionerà per voi il materiale per realizzare queste piccole opere di poesia visiva, a ciascuno dei partecipanti sarà inviato per posta un plico contenente materiale cartaceo da cui selezionare immagini e parole per comporre il proprio santino protettore da portare sempre con sé nel taschino.
Videodante è un progetto in sette episodi che celebra il VII centenario della morte del sommo poeta e che trae ispirazione dalle sue opere, in particolare La Divina Commedia. Il progetto nasce dalla collaborazione a distanza tra Instabili Vaganti, la danzatrice classica indiana Anuradha Venkataraman e l’associazione indiana Culture Monks, con la produzione dell’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi e il Consolato di Calcutta, al fine di esplorare le numerose connessioni tra l’opera dantesca e la cultura indiana, sia dal punto di vista iconografico che filosofico e teologico.
La web serie performativa Videodante è parte di “Beyond Borders”, il progetto multidisciplinare ideato e diretto dalla Compagnia italiana Instabili Vaganti che vuole “superare i confini” geografici e tra le arti, coinvolgendo artisti internazionali nella realizzazione di video performance destinate al web.
VIDEODANTE
Produzione Istituto Italiano di cultura di New Delhi
Web video performance series, Italy-India 2021
Regia: Anna Dora Dorno
Video editing: Nicola Pianzola
Performer: Anna Dora Dorno, Anuradha Venkataraman e Nicola Pianzola
Musiche originali e sound editing: Riccardo Nanni – 7 Floor
Primo episodio mercoledì 17 febbraio sulla pagina Youtube di Instabili Vaganti. Tutte le date della web serie performativa a questo link
Si trasforma in un set cinematografico il teatro Comunale di Bologna per rappresentare uno dei più grandi omaggi dell’opera al mondo del teatro: l’Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea, che diventa un film per la TV grazie alla collaborazione con la Rai.
Lo spettacolo, originariamente previsto lo scorso maggio ma sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, sarà registrato a porte chiuse a inizio febbraio per essere trasmesso da Rai Cultura in prima visione su Rai5 il 10 marzo alle 21.15 (e non giovedì 11 marzo come inizialmente previsto), aprendo in maniera inedita l’anno operistico 2021 del teatro felsineo.
La direzione musicale è affidata ad Asher Fisch, mentre il progetto registico, declinato nella versione film-opera, è firmato da Rosetta Cucchi, che sarà affiancata per la regia televisiva da Arnalda Canali.
«In un momento difficile e incerto per la vita dei teatri come quello che stiamo attraversando – dice il Sovrintendente del Comunale di Bologna Fulvio Macciardi – la sfida è quella di trovare soluzioni percorribili e sicure, mantenendo alta la qualità della proposta artistica. Fondamentale diventa allora la collaborazione con la Rai, e in particolare con Rai Cultura, che ci permette di produrre un nuovo spettacolo con la formula del film-opera, e di portarlo in tutta Italia su Rai5.Il titolo non è scelto certo a caso: il primo atto dell’Adriana Lecouvreur pensata da Rosetta Cucchi sarà ambientato ai tempi della grande attrice, quel Settecento che ha visto nascere il nostro splendido teatro progettato dal Bibiena, che diventa lo sfondo ideale, anche fuori dal palcoscenico, per le riprese televisive».
Protagonista in un doppio debutto, nel ruolo del titolo e nella Sala Bibiena, è il soprano lettone Kristine Opolais, reduce dal successo televisivo di “A riveder le stelle” che ha sostituito la prima della Scala e tra le star più contese dai principali teatri della scena internazionale, come la Metropolitan Opera di New York, la Royal Opera House di Londra e la Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera. A Bologna Opolais potrà interpretare una parte che «insegue da sempre». Insieme a lei sono impegnati Luciano Ganci nella parte di Maurizio, Romano Dal Zovo in quella del Principe di Bouillon, Nicola Alaimo nei panni di Michonnet, Veronica Simeoni in quelli della Principessa di Bouillon. Completano la compagine vocale Gianluca Sorrentino (L’abate di Chazeuil), Elena Borin (Mad.lla Jouvenot), Aloisa Aisemberg (Mad.lla Dangeville), Luca Gallo (Quinault) e Stefano Consolini (Poisson).
L’acrobata è Davide Riminucci.
L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid promuove un incontro artistico e culturale tra Italia e Spagna con una produzione audiovisiva esclusiva nella quale due compagnie artistiche – una italiana e l’altra spagnola, attraverso un innovativo metodo di collaborazione in video a distanza, creano un progetto comune.
Da queste premesse nasce “SIE7E” (Italia - Spagna, 2021), una web serie che indaga sette arti diverse, una sfida performativa interculturale che si colloca all’interno di “Beyond Borders”, progetto multidisciplinare ideato e diretto dalla Compagnia italiana Instabili Vaganti che vuole “superare i confini” geografici e tra le arti, coinvolgendo artisti internazionali nella realizzazione di video performance destinate al web.
La serie indaga sette arti attraverso lo sguardo e la collaborazione a distanza in video tra la compagnia Instabili Vaganti e il collettivo madrileno Cross Border project. Ogni opera video, della durata di cinque minuti circa, vedrà coinvolti differenti artisti tra attori, danzatori, musicisti, poeti, scrittori, artisti visivi, fotografi e video maker sia italiani che spagnoli, a seconda delle Arti esplorate: Teatro, Danza, Cinema, Musica, Letteratura e Poesia, Fotografia, Architettura, Pittura intesa come Arti visive in generale, incluse le arti digitali, la video arte e il fumetto. Il fine è quello di svelare il potere salvifico delle arti e la loro intrinseca funzione catartica, esaltandone la costante ricerca di bellezza e la capacità di generare un universo poetico, specialmente nei periodi storici più difficili. Un inno vitale contagioso comune alle diverse discipline e capace di trascendere le differenze di lingua, razza, religione, genere e di creare un linguaggio universale emotivo comune.
Le prime immagini della web serie sono visibili in anteprima nel trailer on line già dall’11 febbraio 2021, mentre il primo e atteso episodio dedicato alla danza, sarà fruibile dal 25 febbraio 2021 e sempre attraverso i canali social dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, della Compagnia Instabili Vaganti e nell’ambito del programma on line #teatroconfinado del Teatro de La Abadia; gli episodi successivi usciranno con cadenza regolare ogni due settimane, sempre di giovedì.